Genova, Domenica 25 Febbraio 2018 – serie A, 25° giornata
Sampdoria-Udinese 2-1
35′ Silvestre, 83′ Zapata Banguero, 94′ Adnan
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski (85′ Andersen), Silvestre, Ferrari, Murru; Barreto Caceres, Torreira, Linetty; Ramirez (43′ Alvarez); Quagliarella, Caprari (69′ Zapata Banguero). A disposizione: Belec, Tozzo, Andersen, Strinic, Regini, Verre, Capezzi, Tessiore, Kownacki. Allenatore: Giampaolo.
UDINESE (3-5-2): Bizzarri; Samir, Danilo (46′ Angella), Larsen; Widmer, Barak, Fofana, Balic (79′ Ingelsson), Ali Adnan; De Paul (65′ Maxi Lopez), Jankto. A disposizione: Scuffet; Borsellini, Zampano, Nuytinck, Pontisso, Hallfredsson, Djoulou, Pezzella. Allenatore: Oddo.
- ARBITRO: Damato di Barletta. Assistenti: Liberti di Pistoia e Zappatore di Taranto. Quarto Ufficiale: Nasca di Bari. VAR: Rocchi di Firenze. AVAR: Serra di Torino.
- Ammoniti Larsen (U), Murru (S), Caprari (S), Jankto (U).
Continua spedita la marcia della Sampdoria nel “fortino” di casa, dove le vittorie sono ormai 10 ed i punti conquistati 32 sui 44 totali. E continua anche il campionato straordinario della Sampdoria di Giampaolo che aveva oggi un compito davvero ostico contro una squadra che nonostante i risultati negativi dell’ultimo periodo è in salute ed è arrivata a Genova sicuramente arrabbiata e vogliosa di riscatto.
Ma motivazioni, un pizzico di fortuna e la bravura dei nostri, in particolare di Zapata, autore di un gol epocale, hanno consentito ai blucerchiati di reinstallarsi solitari al sesto posto in attesa che giochi il Milan, atteso nel difficile scontro di Roma. Non molte le azioni pericolose nel primo tempo, con Caprari invitato più volte al tiro da Quagliarella, ma poco preciso e cinico sia in avvio che verso la mezz’ora.
Per gli ospiti l’occasione più ghiotta con Samir che colpiva il palo sulla sponda di testa di Danilo. Ma era la Samp a passare con Silvestre che in mischia risolveva la questione stoppando e mettendo all’angolino di piatto in una azione che era partita da Linetty e poi col cross basso di Ramirez. Nel finale di tempo buona occasione per Widmer che solo sulla destra spediva a lato tirando di prima intenzione invece di provare un controllo.
Nella ripresa arrivava il secondo palo per l’Udinese, questa volta con Fofana che tirava una bomba centrando l’incrocio dei pali con Viviano fuori causa. La Samp ripartiva ormai soprattutto di rimessa con la squadra di Oddo che si sbilanciava via via sempre di più. Caprari ancora una volta ben servito da Quagliarella non riusciva a centrare la porta dal centro dell’area, stoppato da un difensore, poi Balic sfiorava il palo con un bel tiro da fuori area. Si arrivava così al finale con la partita ancora apertissima.
Decisivo l’ingresso di Duvan Zapata, che dopo aver scaldato il motore con un paio di azioni sulla sinistra, trovava lo spunto dell’anno, catturando palla appena fuori dall’area doriana e portandosi a spasso per tutto il campo il pur velocissimo Fofana. Il francese provava in tutti i modi a recuperare palla, o almeno limitare l’azione devastante, ma il colombiano, una forza della natura, arrivava fino al limite dell’area dal centro sinistra calciando precisamente un pallonetto che si andava ad infilare all’incrocio dei pali. Gol dell’anno, che credo abbia fatto gridare tutta l’Italia doriana.
Partita praticamente congelata che vedeva l’esordio di Andersen, gettato nella mischia per l’infortunio di Bereszynski, ed il giovane danese era purtroppo protagonista in negativo nell’episodio finale facendosi superare troppo facilmente all’interno da Samir che poi tentava un tiro cross deviato maldestramente da Silvestre in porta e riaccendendo gli ultimi minuti. Ultimo brivido: un colpo di testa di Maxi Lopez, troppo doriano per farci malissimo un’altra volta dopo la doppietta dell’andata. Abbastanza comoda la presa di Viviano e poco dopo il triplice fischio finale.
Grande soddisfazione per una prestazione non brillantissima, ma di carattere e concentrazione. Vittoria importantissima vista anche la clamorosa caduta del Torino e le difficili partite che attendono Milan ed Atalanta. Ora si va a Bergamo, altro spareggio come quello di Milano dove avremo due risultati su tre a disposizione e loro solo uno, e poi a Crotone, con la squadra dell’ex Zenga di nuovo completamente coinvolta in una combattutissima lotta per non retrocedere. Avanti così, divertimento assicurato fino alla fine.
Le pagelle
VIVIANO 6; BERESZYNSKI 6 (ANDERSEN 5,5) SILVESTRE 7 FERRARI 6,5 MURRU 6; BARRETO 6+ TORREIRA 6,5 LINETTY 5,5; RAMIREZ 6 (ALVAREZ 6); QUAGLIARELLA 6 + CAPRARI 5,5 (ZAPATA 7,5).
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Classifica serie A – 25° giornata
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