Roma, Domenica 28 Gennaio 2018, ore 20:45 – serie A, 22° giornata
Roma-Sampdoria 0-1
80′ Zapata Banguero (assist Murru)
ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Pellegrini (dal 25′ s.t. Defrel), Strootman, Nainggolan; Under (dal 27′ s.t. Perotti), Dzeko, El Shaarawy (dal 33′ s.t. Antonucci) (Lobont, Skorupski, Moreno, Fazio, Emerson, Bruno Peres, De Rossi, Gerson). All. Di Francesco.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Murru; Barreto, Torreira (86′ Capezzi), Linetty; Ramirez (72′ Alvarez), Caprari (62′ Kownacki), Zapata Banguero. (Puggioni, Tozzo, Andersen, Sala, Tomic, Strinic, Regini, Verre, Quagliarella). All. Giampaolo.
- Arbitro: Banti di Livorno.
- Spettatori 29.468, incasso 806.937 euro.
- Ammoniti: Bereszynski per comportamento non regolamentare, Kolarov e Murru per gioco scorretto, Florenzi per proteste.
- Angoli: 10-10. Recupero: 0′ p.t., 5′ s.t.. Al 40′ rigore parato da Viviano a Florenzi.
Vince ancora la meravigliosa squadra blucerchiata, e questa volta lo fa addirittura in trasferta su uno dei campi più difficili della serie A, anche se contro una squadra, costruita per vincere come al solito lo scudetto, ma al momento veramente lontana anni luce dalle prime, con svariati giocatori in difficoltà e lontano ricordo del nome che portano e dello stipendio che percepiscono. Samp che sbanca a Roma ancora una volta, come nelle migliori stagioni blucerchiati degli ultimi anni: 2010 e 2015.
Primo tempo semplicemente stratosferico con un computo di 10 occasioni a 3 per i nostri, ma fino al calcio di rigore del 39° minuto, con Viviano capace di neutralizzare il potente tiro di Florenzi, la Samp era addirittura sul 9-0. In avvio un tiro di Caprari a giro, fuori di poco, poi un liscio clamoroso di Zapata a due passi dal portiere, un tiro cross di Ramirez destinato all’incrocio dei pali, deviato in corner da Alisson, altra paratona del portiere brasiliano su diagonale angolato di Barreto, poi una incursione di Murru con tiro cross ad un passo dal palo. Tutto questo nei primi 18 minuti.
Ma non basta: Zapata superava Manolas in dribbling e tirava una ciofeca sul primo palo dalla stessa posizione nella quale Quagliarella siglò il terzo gol alla Fiorentina, poi ancora Zapata sparava su Ailsson dopo ennesimo assist di Ramirez, un tiro di Torreira da posizione angolata messo in corner dal solito portierone, un altro tiro di Caprari su regalo di Nainggolan. Dopo il break della Roma col rigore per fallo di mano di Bereszynski e le occasioni ottime per El Sharawi, con parata di Viviano, e Under alto al volo, ancora Caprari divorava il vantaggio tirando prima su Alisson e non riuscendo poi a ribadire in rete con la porta quasi vuota.
Nella ripresa partita completamente diversa con una Roma spesso all’arrembaggio ed una Samp molto più guardinga. Abbastanza prevedibile tutto sommato. Ho contato ben 6 occasioni per la Roma nei primi 20 minuti, con le più clamorose fallite da El Sharawi, Pellegrini e Dzeko a due passi da Viviano, bravo e fortunato in tutte le circostanze. Sulla prima da segnalare anche la chiusura di Silvestre a chiudere sulla ribattuta. Decisivo.
Altre buone occasioni coi tiri di Pellegrini due volte, davvero disastroso in zona gol, El Sharawi da ottima posizione. Poi lo spunto doriano a 10 minuti dalla fine con Murru scatenato sulla sinistra che metteva un pallone al centro facile facile per Zapata che questa volta non poteva fallire.
Da qui in poi la Roma ci provava con le residue energie, ma in soldoni creava meno di zero. Era anzi la Samp a poter chiudere con Kownacki, tiro debole ed alcuni contropiedi mal giocati dal colombiano ormai allo stremo delle forze. Finiva così sullo 0-1, risultato inatteso quanto meritato soprattutto per il primo tempo di altissimo livello.
Chiudiamo la “4 giorni” con la Roma con ben 4 punti su 6 in saccoccia, dimostrando di essere in questo momento davvero per nulla inferiori alla squadra giallorossa. Oggi addirittura senza Strinic, Praet, bomber Quagliarella e nel finale con Ramirez e Torreira che si erano accomodati in panca. In campo i tanto vituperati Murru, oggi veramente perfetto e decisivo sulla vittoria, Barreto, autore di una delle sue grandi partite di esperienza e nel secondo tempo Alvarez e Capezzi che gettati nella baraonda non hanno per nulla sfigurato.
Grandissima risposta alle altre pretendenti al sesto posto che oggi hanno vinto. Ma quest’anno tutti dovranno vedersela con questo gran bel giocattolo di Marco Giampaolo, sempre più sorprendente.
Le pagelle
VIVIANO 7,5; BERESZYNKI 6 SILVESTRE 7 FERRARI 6,5 MURRU 7,5; BARRETO 7+ TORREIRA 6,5 LINETTY 6+; RAMIREZ 7 ZAPATA 6 CAPRARI 5,5. KOWNACKI 5,5, ALVAREZ 6, CAPEZZI 6.
Le parole di Giampaolo:
Le parole di Zapata:
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Classifica serie A – 22° giornata
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