Serie A 2017/18: Atalanta-Sampdoria 1-2

Bergamo, Mercoledì 03 Aprile 2018, ore 18:30 – serie A, recupero 27° giornata
Atalanta-Sampdoria 1-2
43′ Caprari, 67′ Toloi, 83′ Zapata Banguero

ATALANTA (3-4-1-2) Berisha; Toloi, Mancini, Masiello; Castagne, De Roon (55′. Haas), Freuler, Heteboer (63′ Barrow); Cristante; Petagna (79′ Cornelius), Gomez. (Rossi, Gollini, Palomino, Gosens, Caldara, Bastoni, Melegoni). All.: Gasperini.

SAMPDORIA (4-3-1-2) Viviano; Bereszynski, Andersen, Ferrari, Murru (65′ Regini); Linetty, Capezzi, Praet; Alvarez (41′ Ramirez Pereyra); Caprari (84′ Verre), Zapata Banguero. (Tozzo, Belec, Sala, Silvestre, Stijepovic, Tessiore). All.: Giampaolo.

  • Arbitro: Pasqua di Tivoli.
  • Ammoniti: Petagna, Gomez, Praet, Zapata, Ramirez.
  • Angoli: 10-7 per l’Atalanta. Recupero: 2′ p.t., 3′ s.t.

Nello spareggio ormai decisivo per restare in scia ad Atalanta e Fiorentina, la Samp, reduce da tre sconfitte senza appello, resuscita nella giornata più difficile, contro un avversario che stava prendendo pochissimi gol e giocando a ritmi altissimi. Vince tutto sommato con merito la squadra di Giampaolo che aveva recuperato Bereszynski, ma rinunciato a Silvestre in calo di forma, a favore del giovanissimo Andersen, schierato coraggiosamente titolare, tra lo scetticismo generale a fianco a Ferrari, anche lui reduce da un turno di sosta.

In mediana tra Praet e Linetty, non c’era Torreira, ma il suo alter ego Capezzi, fin qui anche lui quasi mai utilizzato. Davanti indisponibili Kownacki e Quagliarella e con Ramirez appannato, Giampaolo ha optato per iniziare con Alvarez dietro a Caprari e Zapata. La squadra è parsa subito ben messa in campo e i ragazzi di Gasperini hanno subito palesato difficoltà a sviluppare il solito gioco fatto di gran ritmo. Ai lati Hateboer e Castagne contenuti bene, davanti Gomez e Petagna resi quasi innocui dai nostri difensori, aiutati questa volta bene dai tre a centrocampo.

Nel primo tempo è comunque l’Atalanta a creare due occasioni nitide, prima con Castagne che servito da Cristante, dopo un errore di Andersen, fallisce il gol calciando male di fronte a Viviano, poi con una clamorosa traversa colpita da Petagna con colpo di testa su corner di Gomez, sul proseguimento dell’azione tiro di Masiello due passi intercettato dai nostri.

Subito dopo entra Ramirez per Alvarez infortunato, che fin lì, pur non demeritando aveva inciso poco. Due minuti e arriva l’errore grossolano di Castagne, che sbaglia un passaggio e innesca Caprari, questa volta freddo nel saltare Toloi, e preciso nel diagonale a battere Berisha.

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All’ultimo minuto del primo tempo la Samp va addirittura vicina al raddoppio, ma il portiere di casa leva la punizione di Ramirez da sotto l’incrocio dei pali.

Nella ripresa l’Atalanta prova a fare la partita, ma è ancora la Samp ad andare vicina allo 0-2 con Bereszynski che pennella un filtrante per il taglio di Caprari, alle spalle di Mancini. L’attaccante ex Pescara, in precario equilibrio, cicca però il pallone. Così si arrivava al pareggio dell’Atalanta dopo mezz’ora a cavallo tra primo e secondo tempo in cui non si erano mai resi pericolosi.

Solito corner di Gomez e dopo un paio di rimpalli, Toloi trova lo spunto per insaccare facilmente. A questo punto c’è aria di ennesima rimonta, con l’Atalanta che crea subito due situazioni pericolose grazie al neo entrato Barrow. Sulla seconda in particolare Bereszynski salvava su Freuler un tiro potenzialmente molto pericoloso.

Ma dopo questo episodio arriva la scossa per la Samp, che va vicinissima al secondo vantaggio con Ferrari che di testa mette verso la porta sul corner di Capezzi, ed Haas anticipa di un soffio Caprari pronto a spedire in porta. Partita ormai apertissima e i bergamaschi si rendono ancora pericolosi con Cristante, tiro però alto. Nel quarto d’ora finale la Samp non è in balia dell’avversario, ma sempre pronta a ripartire e capace di cercare la vittoria.

All’81’ Caprari servito meravigliosamente da Praet colpisce in pieno la traversa, ma appena due minuti dopo Zapata, approfitta di un retropassaggio errato di Haas, e supera Berisha con un micro pallonetto, che pareva troppo debole per non essere recuperato da Masiello. Il terreno bagnato però rende quel tiro effettato imprendibile e così la Samp mette in ghiacciaia la partita, senza rischiare troppo fino alla fine.

Vittoria chiaramente fondamentale per proseguire nel sogno europeo. Abbiamo subito ripreso l’Atalanta che dopo mesi di inseguimento ci aveva staccati di tre punti e tenuto il passo della Fiorentina, che continua a vincere senza sosta. Ma bisogna continuare a pensare a noi. Si va a giocare subito un derby contro un Genoa con la pancia più piena dopo i 4 punti tra Spal e Cagliari che li hanno avvicinati quasi definitivamente alla salvezza. Avremo la formazione al completo ed il morale alto. Avanti così!

Le pagelle

VIVIANO 6-: Si prende qualche licenza di troppo con i piedi, ma commette poche sbavature.

BERESZYNSKI 7: Bravissimo nel contenere Gómez. Attacca poco, ma fa il suo lavoro bene.

ANDERSEN 6+: Abbastanza preciso. Leggero concorso di colpa sul gol di Tolói.

FERRARI 6,5: Piuttosto sicuro come al solito nonostante non sia in coppia con Silvestre.

MURRU 6: Accende un duello molto interessante con Petagna. Riesce a non farlo mai calciare in porta. REGINI 5,5: Impatto così così. Dalle sue parti non si corrono pericoli

PRAET 7: Grande intensità in mezzo al campo. È un mastino per tutto il secondo tempo.

CAPEZZI 6,5: Raccoglie un’eredità pesante a centrocampo vista l’assenza di Torreira. Gioca semplice, e non commette errori.

LINETTY 6+: Anche per lui grande secondo tempo. Si inserisce spesso e volentieri, creando superiorità numerica, rincorre su tutti i palloni.

ALVAREZ 5,5: Si ferma a fine primo tempo per infortunio. Non gioca la sua miglior partita, non riuscendo a servire il duo Caprari-Zapata. RAMIREZ 6,5: Il suo ingresso, in sostanza, cambia la partita. Con l’uruguaiano in campo, la Samp diventa più squadra e soprattutto più pericolosa).

ZAPATA 6: rima del gol meriterebbe 4. Movimenti non sempre perfetti ed errori davanti alla porta. Poi si ritrova questo pallone tra i piedi e firma il gol che rilancia la corsa all’Europa. Momenti.

CAPRARI 6,5: Sbaglia un gol nella prima parte di gara, ma è un falco ad avventarsi sull’errore del duo Tolói-Castagne. VERRE 6: Qualche minuto anche per lui, tocca pochi palloni

Le interviste del post partita

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