Genova, Domenica 8 Maggio 2016 – serie A, 37° giornata
Sampdoria-Genoa 0-3
3′ Pavoletti, 26′ Suso, 75′ Suso
Sampdoria (3-5-1-1): Viviano; Diakité, Silvestre, Cassani; De Silvestri (57′ Correa), Soriano, Fernando, Palombo (71′ Sala), Dodò; Cassano; Quagliarella (85′ Muriel). In panchina: Puggioni, Brignoli, Ranocchia, Pereira, Skriniar, Barreto, Alvarez, Ivan, Christodoulopoulos. All. Montella.
Genoa (3-5-2): Lamanna; Izzo, Burdisso, De Maio; Ansaldi, Rincon, Rigoni (53′ Tachtsidis), Dzemaili (65′ Gabriel Silva), Laxalt; Suso (86′ Munoz), Pavoletti. In panchina: Donnarumma, Sommariva, Marchese, Fiamozzi, Lazovic, Ntcham, Pandev, Cerci, Capel, Matavz All. Gasperini.
- Arbitro: Luca Banti
- Ammoniti: 26′ Viviano (S), 30′ Suso (G), 34′ De Maio (G), 54′ Diakité (S), 58′ Soriano (S), 60′ Rincon (G), 67′ Burdisso (G), 72′ Fernando (S), 78′ Sala (S).
Cronaca e commento
Prima notizia: la salvezza in serie A è oggi ufficialmente raggiunta, grazie ai cattivi risultati delle nostre avversarie e soprattutto al bonus di punti portato a casa da Walter Zenga ad inizio stagione. Ben 16 in 12 giornate. Da lì in poi è stato un continuo calvario, con qualche fiammata sporadica nel gioco e nei risultati, ma complessivamente trattasi di fallimento dell’allenatore Montella, sedutosi in panchina col (suo) proposito di provare a riportare la Samp in Europa e che invece chiude la sua esperienza da allenatore dei blucerchiati (qui credo nessuno lo voglia più vedere e forse lui stesso ha capito che è meglio cambiare aria) con una media da retrocessione.
Nel derby, in una partita che chiaramente poteva riscattare un minimo risultati vergognosi, ennesima cocente umiliazione. Il Genoa superiore da subito, agevolato anche dall’immediato vantaggio siglato dal solito Pavoletti, poi rinforzato dallo stupendo sigillo di Suso autore di un tiro angolato a giro dal limite dell’area. Reazione doriana non troppo veemente e comunque senza idee. Qualche spunto di Cassano, ma praticamente da fermo, quasi sempre di prima e comunque con troppo poco intorno per creare qualcosa di interessante in avanti.
Nel secondo tempo è comunque riuscito a mettere Quagliarella in condizione di tirare da ottima posizione, ma il centravanti ex Torino sparava dritto su Lamanna. Con Ansaldi e Laxalt davvero devastanti ed imprendibili per Dodò e De Silvestri dall’inizio alla fine, i rossoblu hanno creato occasioni pericolose in serie anche nella ripresa. E’ Suso a mettere la parola “fine” sul derby a seguito dell’ennesima azione del treccioluto uruguaiano, steso da Viviano, ma con azione poi proseguita per la norma del vantaggio.
C’è spazio per l’ennesima traversa di questa stagione, questa volta colpita da Fernando e poi notte fonda per la Samp di Montella e Ferrero e gli olè dei genoani a sottolineare il torello dei nostri avversari. Nettamente superiori, per intensità, grinta, rapidità e potenza dei singoli sul campo più di quanto dica la classifica. Unica nota positiva il buon impatto di Sala nel finale. Accontentiamoci delle briciole.
Sabato si vanno a raccogliere altri palloni in fondo al sacco per onorare degnamente lo scudetto della Juventus, poi per fortuna in tanti fuori dai coglioni e ci sarà tanto da lavorare in sede di mercato e di riflesso per noi del forum. Prima mossa scegliere l’allenatore del futuro, poi stravolgere una rosa che evidentemente per tanti motivi è risultata costruita male e non rattoppata a Gennaio, puntando su giovani da valorizzare da affiancare ai pochi salvabili di questa stagione, che non per forza dovranno essere titolari, ma sicuramente hanno almeno onorato la maglia: Viviano, Diakitè, De Silvestri, Fernando, Sala e Quagliarella.
Le pagelle
VIVIANO 5: responsabile sul primo e sul terzo gol per mancanza di riflessi rapidi.
DIAKITE’ 6: Prova a lottare ma è falloso e spesso in ritardo. Paga la giornata no dell’intero reparto, dove comunque è il migliore dei tre.
SILVESTRE 5: In continuo affanno su Pavoletti, non riesce a regalare sicurezza al reparto arretrato. Soffre terribilmente la fisicità del suo dirimpettaio. Bocciato.
CASSANI 5: “Scherzato” da Suso in occasione del raddoppio del genoa, soffre terribilmente le avanzate di Ansaldi sulla fascia destra. Gara da dimenticare.
DE SILVESTRI 5 Non punge in fase di spinta e soffre le sortite di Laxalt, vera marcia in più degli attacchi del Genoa. Partita insufficiente. CORREA 5.5 Un ottimo spunto appena entrato, poi si eclissa)
FERNANDO 5,5: Uno dei meno negativi a centrocampo ma non basta per salvarlo dall’insufficienza. Una traversa e tanta corsa ma poco altro.
PALOMBO 5: scelta azzardata di Montella che lo ripropone dopo parecchio tempo. La volontà e l’impegno non sono in discussione ma a centrocampo appare in balia degli avversari. SALA 6,5: entra molto bene nel finale, anche se ormai a partita compromessa.
DODO’ 4,5: in fase di spinta non dà segni della sua presenza, in fase di copertura lascia spesso solo Ansaldi.
SORIANO 4,5: la Samp delude in toto, offrendo una prestazione assolutamente deficitaria e insufficiente ma da un giocatore come Soriano ci si attendeva decisamente qualcosa in più. Abulico e fuori dal gioco, spara su Lamanna l’unica vera occasione per i suoi. Fantasma.
QUAGLIARELLA 5-: si muove su tutto il fronte offensivo ma non riesce a lasciare il segno. Trova sulla sua strada Lamanna ad inizio ripresa ma poi scompare definitivamente dal match. MURIEL SV
CASSANO 5,5: le uniche due occasioni della Samp nascono dal suo sapiente piede. Due lanci che mettono Soriano e Quagliarella davanti a Lamanna. Unica fonte di luce.
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Classifica Serie A 2015/16 – 37° giornata