Serie A 2014/15: Cesena-Sampdoria 1-1

Cesena, Domenica 23 Novembre 2014, ore 15:00 – serie A, 12° giornata
Cesena-Sampdoria 1-1
60′ Lucchini, 77′ Nica (a)

CESENA (4-3-1-2): Leali; Perico (28’st Nica), Capelli (12’st Volta), Lucchini, Mazzotta; Carbonero, Cascione, Giorgi; Brienza (38’st Djuric); Almeida, Defrel. A disposizione: (Agliardi, Bressan, Valzania, De Feudis, Coppola, Krajnc, Magnusson,Succi, Garritano) Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

SAMPDORIA: 4-3-3: Romero; De Silvestri, Gastaldello, Silvestre, Regini; Soriano, Palombo, Obiang; Gabbiadini (27’st Sansone), Okaka, Eder (35’st Bergessio). A disposizione (Da Costa, Romagnoli, Duncan, Fedato, Krsticic, Rizzo, Marchionni, Fornasier, Wszolek, Cacciatore) Allenatore: Sinisa Mihajlovic.

  • Ammoniti: Brienza, Capelli.
  • Arbitro: Gervasoni. Assistenti: Stefani-Fiorito. IV Ufficiale: Di Liberatore.

La metafora di Bisoli «Abbiamo accorciato le distanze dal paradiso» con il cuore che sorride per avere guadagnato un punto sul quartultimo posto, rende lidea del divario di ambizioni e rimpianti fra il Cesena e una Samp da tempo stabilmente nella nobiltà del campionato. E per questo colpevole di avere regalato un tempo ai romagnoli, con un risveglio tardivo e inutile. Bisogna capire cosa uno vorrà fare da grande. Il Cesena continua il digiuno di vittorie che dura dalla prima di campionato, eppure questo pareggio potrebbe essere archiviato come il segnale della rinascita dopo un lungo calvario, culminato nel k.o. col Chievo.

Appuntamento fra sei giorni, la controprova con il Genoa. Di là no, e il motivo è semplice. Mihajlovic non ha cercato scuse: a suo giudizio, la gara di ieri spiega la differenza fra i suoi e le prime. Le grandi non falliscono. Però, caro Sinisa, la «colpa» è tutta sua. In un anno ha creato una Samp immagine di se stesso, ieri incredibilmente abiurata per un tempo. Blucerchiati non pervenuti, da qui bisogna partire. Chi troppo, e chi nulla. Una squadra annacquata: very normal Samp. Zero ardore, zero cattiveria, un fatto così incredibile che il Cesena ha faticato un po per crederci.

Solo allora ha fatto la partita.   Alla Samp va riconosciuto il merito di avere creduto nella riscossa, anche perché il gol «dell’ex» Lucchini, arrivato quando gli ospiti uscivano dall’anonimato, avrebbe potuto metterla k.o. A proposito: Romero non esente da responsabilità. Chissà se questa giornata mezza storta ridarà le chiavi da titolare a Viviano. Le barzellette (Sinisa le chiama così) raccontate nell’intervallo dal tecnico hanno fatto tremare i giocatori: Samp trasformata nella ripresa. Mihajlovic ha fiutato la crisi del Cesena e dopo avere detto grazie al destino per l’autogol del pari (sfortunato il baby Nica) e ringraziato un’altra volta la buona sorte per la traversa di Cascione, ha suonato la carica.

Ma di là cera super Leali. Il povero Bisoli ha perso mezza difesa per infortunio. Sansone ha centrato il palo, poi nel finale cè stata tensione per un rigorino chiesto dal Cesena. Andiamo oltre: in altri tempi, a Genova si sarebbero fregati le mani per il punticino raccolto. Adesso no, però il cinismo non è optional. E il discorso vale pure per Bisoli.

ROMERO 5,5 Cortocircuito argentino. Romero vecchia maniera, pesante concorso di colpa sulla rete di Lucchini.

DE SILVESTRI 5,5 Che succede Errori inusuali per lui. Nel finale si riabilita su Almeida.

SILVESTRE 6 È lunico che sino alla fine gioca senza sbavature. Cera il rigore nel finale su Giorgi

GASTALDELLO 6 Vale tutto per non far passare il Cesena. Il risultato alla fine è accettabile.

REGINI 5,5 Sale poco, e quando ci riesce pecca di precisione, sparacchiando alle stelle.

SORIANO 5,5 Leali gli nega il gol, però lui va spesso in affanno. Troppi falli.

PALOMBO 6 Lucido nel primo tempo: cerca di mettere il bavaglio a Brienza, restringendo gli spazi.

OBIANG 6 Luci e ombre. Apporto incompleto per qualità e quantità.

GABBIADINI 5,5 Parte a destra, poi cambia fascia, ma non brilla. Il Cesena lo argina e perde lucidità.

G. SANSONE 6 Palo da distanza siderale, anche se per Mihajlovic il bilancio resta in rosso.

EDER 6 Più incisivo nella ripresa. Ci prova su punizione.

BERGESSIO s.v. Entra nella mischia, è il suo mestiere. Però in un momento del genere servirebbe più freddezza.

OKAKA 6,5.

Grimaldi Filippo

https://archiviostorico.gazzetta.it//2014/novembre/24/Samp_pari_rimpianti_Bisoli_tiene_ga_0_20141124_04e2c430-73a7-11e4-b779-766ff3003bac.shtml

Per me va bene così. Capitano le giornate in cui proprio non vuol entrare il pallone e spesso si perde con uno o due tiri in porta degli avversari come oggi. Ho visto solo il secondo tempo ed abbiamo giocato bene e attaccato sempre. Per Bergessio sembra una stagione stregata, il povero Sansone ha una gran “castagna”, ma ho perso il conto del numero di pali che ha colpito da quando indossa la maglia blucerchiata. Sfigatissimo. Okaka sempre su alti livelli, che segni o non segni. L’assist per Bergessio è stato qualcosa di divino. Male Romero in occasione del gol.

Aspettiamo il Napoli con fiducia. A differenza nostra segnano tanto ma subiscono pure molto e noi abbiamo le armi per fargli male. Ricordiamo che abbiamo perso una sola partita su tredici. Penso che solo l’anno dello scudetto si sia ottenuto un risultato del genere, anche se ora lo stiamo perseguendo con tanti pareggi. La classifica resta bellissima e sto iniziando a credere che lottare per un posto in Europa League (magari il sesto se viene liberato dalla vincitrice di coppa italia) non sia fantascienza. Mi pare che la squadra abbia consapevolezza delle possibilità.

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