Serie a 2006/07: Parma-Sampdoria 0-1

Parma, 18 Febbraio 2007 ore 15,00 – Serie A, 23° giornata
Parma-Sampdoria 0-1
58′ Quaglliarella (assist Ziegler)
PARMA (4-3-1-2): Bucci; Ferronetti, Paci, Perna, Castellini (69′ Gasbarroni); Bolano (59′ Bocchetti), Grella, Dessena; Morfeo (40′ Kutuzov); Rossi, Budan. A disp. De Lucia; Rinaldi, Cigarini, Pisanu. All. Ranieri.

SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Zenoni, Falcone, Accardi, Bastrini; Maggio (55′ Olivera), Volpi, Palombo, Franceschini (27′ Ziegler); Bazzani (81′ Pieri), Quagliarella. A disp. Zotti, Sala, Parola, Flachi. All. Novellino.

  • ARBITRO: Brighi di Cesena.
  • Spettatori 14.000.
  • Al 75′ Volpi ha colpito il palo su calcio di rigore.
  • Ammoniti: Accardi, Quagliarella, Grella, Perna.

Vittoria fondamentale. Con le ultime due consecutive, la salvezza è, salvo cataclismi, cosa fatta, mentre la zona Uefa (ricordo che vanno le squadre dal 5° al 7° posto) è ancora lì alla portata. Il secondo tempo della Samp è stato quasi perfetto, grande come sempre Quagliarella, ottimi numeri fatti vedere da Ziegler all’esordio in serie A. Passabile anche Olivera che ha alternato cose buone e non. Positiva la prova della difesa. Per quanto riguarda il tiro di Rossi nel finale, da difensore posso dire che Falcone poteva ben poco in quel caso.


Le pagelle:

Castellazzi 6,5; Zenoni 6 Falcone 6,5 Accardi 6,5 Bastrini 6,5; Maggio 6- (Olivera 6) Volpi 6,5 Palombo 6+ Franceschini SV (Ziegler 7); Bazzani 6 (Pieri 6) Quagliarella 7.

Non aveva mai vinto a Parma negli ultimi anni la Sampdoria, nemmeno nei tempi d’oro di Paolo Mantovani. Da quando i ducali sono nella massima categoria infatti, il Tardini è sempre stato teatro di delusioni o mezze delusioni per i blucerchiati. Questo per quel che riguarda il campionato, perché in Coppa Italia – stagione 1993/94, rete di Gullit in semifinale – l’impresa era già riuscita. Si parla in ogni caso di 13 anni fa, non di un giorno.

27 addirittura gli inverni senza gioia per il Doria, che all’alba dell’anno domini 2007 ce l’ha fatta. E, fra l’altro, si tratta di un successo fondamentale. I tre punti presi alla squadra del nuovo tecnico parmigiano Claudio Ranieri valgono doppio, considerato il 2-0 rifilato domenica all’Ascoli. La settimana prossima – posticipo serale a San Siro, ore 20.30 – si andrà infatti a far visita al Milan con tutt’altro spirito, pancia piena e fame giusta, non eccessiva, non da far tremare le gambe.

La classifica, in virtù dell’en plein ottenuto nelle ultime due giornate, torna infatti a sorridere, permettendo a Novellino e ragazzi di lavorare serenamente, di preparare il rush finale con estrema serenità. Indicazioni positive sono giunte a più riprese dall’incontro in terra emiliana, su tutte la ritrovata solidità della retroguardia, con Falcone ed Accardi baluardi insuperabili ed attenti, con Zenoni e Bastrini stantuffi instancabili e precisi.

Una parola di lode va spesa per il classe ’87, ancora una volta capace di dimostrare personalità e valori tecnici, uniti ad un fisico e ad una forma atletica che fanno la differenza. Il “Bastro” si sta sempre più ritagliando uno spazio importante nello scacchiere di Novellino, il quale in conferenza stampa lo ha pubblicamente elogiato: «E’ con me da due anni, lo conosco bene ormai e non ho dubbi nel dargli fiducia».

E quei pochi che potevano ancora frullare nella testa del tecnico campano, dopo la prestazione di domenica saranno probabilmente svaniti. Lo stesso vale per Ziegler, il nuovo acquisto al debutto assoluto in Serie A. L’esterno svizzero ha convinto tutti, sfornando l’assist vincente – e, a conti fatti, decisivo – per Quagliarella (al decimo gol in campionato, cannoniere principe della Samp), mostrando poi grande intelligenza e versatilità sulla corsia laterale, qualità condite da pregevoli doti tecniche e da un fattore extracampo fondamentale.

Reto ha preso confidenza in pochi giorni con l’italiano, facendo leva sulla conoscenza di francese e spagnolo, lingue a lui note. Lo svizzero si sta insomma sempre più ambientando, negli schemi e nello spogliatoio: «E’ il mio trabajo (lavoro, ndr) – dirà il numero 3 in sala stampa, mischiando spagnolo ed italiano -, prevede di ambientarsi e io mi sto ambientando. Mi trovo bene, voglio solo dare il massimo per la Sampdoria».

Unica pecca di giornata le tante palle gol buttate via, nel corso di una ripresa in cui probabilmente gli uomini di Novellino avrebbero dovuto chiudere con un parziale ben superiore. Fa strabuzzare gli occhi in particolare l’errore di Quagliarella a porta praticamente vuota: «Era stanco», lo giustificherà poi Novellino, ma c’è da riflettere anche sul rigore calciato sul palo da Volpi.

Il secondo fallito in due turni, ma chi non firmerebbe per sbagliare sempre dagli undici metri, vincendo poi la partita magari anche con un miracolo di Castellazzi su Rossi? Tre punti allora da mettere via con soddisfazione, in vista di una trasferta sulla carta molto molto dura. C’è il Milan, c’è Ronaldo. Ci sarà anche la Sampdoria.

(da sampdoria.it)

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Classifica serie A – 23° giornata

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