Genova, Mercoledì 23 Dicembre ore 20:45 – serie A, 14° giornata
Sampdoria-Sassuolo 2-3
2′ Traorè, 55′ Quagliarella (assist Yoshida), 57′ Caputo, 59′ Berardi, 84 Baldè Diao (assist Candreva)
Sampdoria (4-4-2): Audero; Yoshida (28′ s.t. Léris), Tonelli, Colley, Augello; Jankto (36′ s.t. Verre), Thorsby (37′ p.t. Silva), Ekdal, Damsgaard (28′ s.t. Candreva); Ramírez (28′ s.t. Balde); Quagliarella. A disposizione: Ravaglia, Letica, Rocha, Verre, Askildsen, Regini, La Gumina. Allenatore: Ranieri.
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Muldur (28′ s.t. Ayhan), Chiriches (42′ s.t. Peluso), G. Ferrari, Kyriakopoulos; Locatelli, Magnanelli (14′ s.t. Obiang); Berardi (42′ s.t. Haraslin), Traoré, Boga; Caputo (28′ s.t. Raspadori). A disposizione: Pegolo, Turati, Marlon, M. Lopez, Toljan, Oddei, Bourabia. Allenatore: De Zerbi.
- Arbitro: Ayroldi di Molfetta. Assistenti: Pagliardini di Arezzo e Saccenti di Modena. Quarto ufficiale: Serra di Torino. VAR: Banti di Livorno. AVAR: Cecconi di Empoli.
- Espulso al 47′ s.t. Balde per gioco scorretto;
- Ammoniti al 34′ p.t. Caputo, al 49′ s.t. Locatelli per comportamento non regolamentare, al 44′ p.t. Magnanelli, al 4′ s.t. Colley, al 23′ s.t. Chiriches, al 27′ s.t. Tonelli per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 4′ s.t.;
- Terreno di gioco in non perfette condizioni.
Una Samp generosa ma troppo pasticciona in alcuni momenti chiave, perde una partita che “ai punti” avrebbe meritato almeno di pareggiare. Il Sassuolo passa ancora una volta a Marassi (quarta volta in otto incontro di serie A) capitalizzando alcuni dei regali offerti gentilmente dalla retroguardia blucerchiata. E’ stata una partita apertissima con le due squadre spesso sbilanciate in avanti, il Sassuolo per vocazione e la Samp per necessità.
Primo tempo con un solo gol ma molto divertente. Neroverdi subito in vantaggio al 2′: rinvio sbagliato di Tonelli intercettato da Boga, palla a Caputo che salta lo stesso centrale blucerchiato, e poi a Traorè che segna facilmente incuneandosi in area. Al 9′ su un’azione confusa ci prova Jankto, ma calcia male e trova una deviazione di Yoshida di tacco che termina a lato. Al 13′ ci prova Berardi con un potente sinistro che il portiere respinge.
Al 18′ Quagliarella mandato in porta da Jankto viene anticipato all’ultimo da Ferrari. Al 24′ ci prova Ekdal dal limite, ma spara fuori da buona posizione. Al 29′ Caputo al volo calcia sull’esterno su un cross di Berardi. Al 33′ Colley di testa su cross di Augello, manda malamente alto da pochi metri. Al 44′ Tonelli smarcato davanti al portiere non trova il riflesso giusto per spingerla in porta.
Nella prima frazione gli ospiti hanno cercato a tutti i costi di giocare sempre la palla da dietro, perdendolo sistematicamente in modo dilettantistico. Ma davanti c’era una Samp con un attaccante veramente nullo e con riflessi scarsi, altrimenti avrebbero pagato dazio. Davanti invece sempre pericolosi, visto che hanno quattro giocatori che possono farti male in qualunque momento, soprattutto negli spazi che chiaramente si sono aperti
Ripresa ancora più scoppiettante con Quagliarella che finalmente si sveglia. Ci prova al 53′ su una sponda di testa di un compagno, ma il tiro viene deviato in corner. Al 55′, innescato da Yoshida, insacca con un bel destro su cui Consigli resta immobile.
Dovrebbe essere il momento della svolta in positivo, invece i ragazzi di Ranieri non si riassestano bene in campo e prendono, non uno, ma due gol consecutivi in contropiede! Segna prima Caputo che realizza dopo una incredibile carambola a seguito di una parata di Audero sul tiro di Berardi, poi raddoppia al 59′ lo stesso attaccante destro, in un’azione quasi fotocopia. Fuga di Boga sulla sinistra, tiro che il portiere respinge verso il centro, mancato intervento di Augello e l’attaccante segna a porta vuota.
Si passa così dall’euforia del pareggio e quaranta minuti per tentare una vittoria che pareva alla portata, alla depressione per trovarsi sotto di due e la prospettiva di dover attaccare a testa bassa lasciando ulteriori contropiedi ai micidiali avversari. Ma i blucerchiati non si arrendono e hanno subito l’occasione per riaprirla con Quagliarella che al 62′ non è lesto a segnare da due passi e viene chiuso da difensore e portiere.
Dall’altra parte altre due parate di Audero, prima su Kiriakopulos (chiusura a valanga in cui rende anche una pallonata) al 64′, poi su Traorè che tira centrale da buona posizione al 78′. Sembra finita, ma la Samp non ha mai smesso di crederci anche grazie alla linfa portata dai cambi. Lo scatenato Keita va al tiro al 78′ e all’83, ma Consigli respinge, così come su Silva all’80’.
L’attaccante trova però il primo gol blucerchiato all’84’ con un bel diagonale su corner battuto da Candreva.
All’89’ ancora Keita ha l’occasione per pareggiare, ma di testa, da ottima posizione devia il pallone sopra la traversa. Poi l’arbitro lo espelle due minuti dopo per un intervento sì falloso, ma non certo cattivo. Dal VAR non rettificano la decisione e i minuti finali portano solo qualche pallone avanti senza epilogo positivo.
Un Natale quindi che sarebbe potuto essere dolce, o almeno dolciastro e invece ci lascia l’amaro in bocca per una partita persa che si poteva e doveva non perdere per quanto visto in campo. Purtroppo i tre gol sono arrivate su ingenuità colossali. La prima per errore individuale, gli altri due per cattivo posizionamento generale della squadra. Sono cose che a questi livelli paghi quasi sempre.
Le pagelle
Audero 6,5. Nonostante i tre gol la sua prova è positiva. Diversi gli interventi importanti a conferma di un momento tra i più positivi da quando difende la nostra porta. Un rinvio errato tra tanti, ma considerando il terreno bagnato ci sta. Meglio lui di Consigli stasera.
Yoshida 6+. Chiaramente più che il terzino fa il terzo centrale, cercando di aiutare quanto più gli altri due contro Boga e compagnia. Sbaglia qualche appoggio, ma ha il merito di mandare verso la porta Quagliarella che poi realizza l’1-1. Leris 5,5. Non combina granché nel convulso finale perdendo un paio di palloni.
Tonelli 4. Un primo tempo da 3 e un secondo da 6,5. Ma il doppio svarione iniziale che manda in vantaggio gli ospiti è pesantissimo, così come il retropassaggio corto di pochi minuti dopo e il gol mancato da due passi a fine primo tempo. Nella ripresa gli riesce quasi tutto bene, ma ormai la frittata è fatta. Serataccia.
Colley 5,5. Per la prima volta in stagione non sufficiente. Tiene abbastanza, ma qualche volta cede pure lui sui rapidi scambi al limite dell’area dei neroverdi e in particolare sull’affondo di Berardi in campo aperto che porta al secondo vantaggio ospite. Fallisce un gol “facile” di testa alla mezz’ora, dopo aver sovrastato gli avversari di testa.
Augello 6-. Ci risiamo… buona partita (almeno da 6,5), macchiata da uno svarione che denota poca lucidità in occasione del gol di Berardi. Episodio decisivo.
Jankto 6,5. Conferma il suo ottimo stato di forma sgusciando più volte sia a destra che a sinistra e sfornando diversi cross e a rasoterra interessanti. Verre 6,5. Entra nel finale aumentando ulteriormente la qualità con tocchi precisi per i compagni.
Ekdal 6+. Anche lui attraversa un buon periodo e riesce a recuperare un buon numerosi palloni, oltre a partecipare spesso alla manovra. Forse troppo, visti gli sbilanciamenti dopo il pareggio.
Thorsby 6. Solita prestazione generosa, anche se senza acuti. Si fa male nel primo tempo e lascia il campo. Silva 6+. Soliti alti e bassi, anche se prevalgono le cose positive. Prova a velocizzare sempre la manovra.
Damsgaard 6,5. Altra partita di quantità e qualità. Corre, contrasta, prova a dribblare e mette Quagliarella davanti al portiere ed Ekdal in condizione di tirare. Ma entrambi falliscono. Candreva 6,5. Un paio di bellissimi cross su cui il Sassuolo va in panico, diversi corner conquistati e su uno di questi serve Keita che realizza.
Ramirez 6,5. Miglior prestazione stagionale. Primo tempo da 7, con palloni recuperati e diverse aperture precise, anche con lanci lunghi. Cala un pò nella ripresa. Balde Diao 7. Spacca letteralmente la partita. Quattro conclusioni in porta (due parate, una fuori, una gol) e un assist per Silva che quasi segna. Espulso ingiustamente nel finale.
Quagliarella 5,5. Primo tempo orribile, in cui sbaglia una serie di controlli vanificando gli sforzi dei compagni e non trova mai il tiro. Nella ripresa si sveglia trovando il bel gol del pareggio e sfiorandone altri due, anche se su uno poteva forse fare di meglio.
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