Coppa Italia 2020/21: Sampdoria-Salernitana 1-0

Salernitana: cosa è cambiato rispetto al 2019/20

L’Unione Sportiva Salernitana 1919, partecipa al campionato di serie B per il sesto anno consecutivo. In questi anni ha perlopiù lottato per evitare la retrocessione, anche se nell’ultima stagione non sono andati molto lontani dalla qualificazione ai play off per la serie A. 

Tanti i volti nuovi arrivati nell’ultima sessione di mercato: il portiere Belec, i difensori Gyomber (Perugia), Aya (Pisa), Bogdan (Livorno) e Veseli (Empoli), i centrocampisti Anderson (Lazio), Capezzi (Samp), Kupisz e Schiavone dal Bari e Castiglia (fine prestito), gli attaccanti Antonucci (Roma) e Tutino (Napoli). Hanno lasciato Salerno, alcuni giocatori “di nome” come Billong, Hertaux, Jaroszynski, Cerci e Rosina, ma anche Migliorini, Akpa Akpro, Klyine e Jallow.

La rosa per la stagione 2020/21

Portieri. Il titolare fin qui è stato indiscutibilmente il nostro ex Belec, portiere sicuramente di buon livello per la categoria. Dietro di lui, Guerrieri e Adamonis, due giovani di scuola Lazio e il più esperto Micai.

Difensori. Da destra verso sinistra, nella linea a quattro, per ora sono titolari l’argentino Casasola, lo slovacco Gyomber (ex Roma, Bari e Perugia), Aya e l’uruguayano Walter Lopez, trentacinquenne con esperienza in mezzo mondo. Le alternative sono il croato Bogdan e il cipriota Karo al centro,  l’albanese Veseli (100 presenze con l’Empoli e titolare con la sua nazionale) come terzino.

Centrocampisti. Il centrocampo (anche qui linea a quattro), presenta fin qui gli interni Schiavone, ex Bari, ma cresciuto nelle giovanili juventine, e il capitano Di Tacchio (prodotto della Fiorentina), con prime alternative il nostro ex Capezzi e il polacco Dziczek. Come esterni invece Kupisz a destrae Cicerelli a sinistra. L’unica alternativa è Lombardi.

Attaccanti. Coppia titolare Tutino (già 4 gol e 3 assist), giocatore molto rapido, tecnico e dal buon tiro anche da lontano, e il bosniaco Djuric (2 gol), attaccante alto due metri che non segna molto, ma per la stazza risulta sempre ostico da marcare. E’ stato spesso chiamato in nazionale come vice Dzeko. Le alternative sono l’ex Cagliari Giannetti (impiegato solo per spezzoni di partita) e il giovane ivoriano Gondo (6 reti nella passata stagione). Come attaccante rapido c’è l’ex Roma Antonucci, fin qui scarsamente utilizzato e in cerca di riscatto dopo una stagione quasi sprecata.

Una squadra che fin qui è andata decisamente bene in campionato (tre vittorie e due pareggi), oltre ad aver passato il turno in coppa (3-0 al Sudtirol), e mister Castori è andato avanti riproponendo sempre gli stessi o quasi. A vedere i nomi e soprattutto i curriculum dei componenti, non sembra certo una rosa attrezzata per stare nelle zone alte della serie B. Ma fin qui le cose sono andate bene.

Il reparto messo meglio sembra l’attacco. Difficile comunque pensare che questa Salernitana, probabilmente con diverse variazioni rispetto alla squadra vista fin qui, possa dare troppo fastidio a una Samp che scenda in campo un minimo concentrata, nonostante l’ampia rotazione dei giocatori rispetto all’ultima di campionato.

Gli ex blucerchiati

Vid Belec (Sampdoria 2018-2019)

Leonardo Capezzi (Sampdoria 2017/18)

 

Genova, Martedì 27 Ottobre 2020 ore 14:00 – Coppa Italia, 3° turno
Sampdoria-Salernitana 1-0
54′ La Gumina (assist Verre)

Sampdoria (4-4-2): Letica; Rocha (48′ s.t. Yoshida), Ferrari, Colley, Regini; Léris (31′ s.t. Jankto), Askildsen, Silva (19′ s.t. Thorsby), La Gumina; Verre, Balde (20′ s.t. Damsgaard). A disposizione: Ravaglia, Bereszynski, Augello, Tonelli, Ekdal, Ramírez, Quagliarella, Prelec. Allenatore: Ranieri.

Salernitana (3-5-2): Belec; Karo (1′ s.t. Aya), Gyomber, Mantovani (28′ s.t. Djuric); Casasola, Kupisz, Capezzi, Dziczek (20′ s.t. Schiavone), Lopez; Antonucci (1′ s.t. Tutino), Giannetti (28′ s.t. Cicerelli). A disposizione: Adamonis, Guerrieri, Iannoni, Barone, Veseli, Baraje. Allenatore: Castori.

  • Arbitro: Prontera di Bologna. Assistenti: Avalos di Legnano e M. Rossi di Novara. Quarto ufficiale: Di Graci di Como.
  • Ammoniti al 10′ p.t. Silva, al 12′ p.t. Dziczek, al 43′ s.t. Djuric per gioco scorretto, al 38′ s.t. Jankto per comportamento non regolamentare.
  • Recupero 1′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.

Sampdoria qualificata al quarto turno

Cronaca e commento

La Samp vince ancora superando con un pò troppa fatica la Salernitana, squadra di alta serie B, e accedendo così al quarto turno che verosimilmente sarà giocato contro il Genoa, impegnato domani contro il Catanzaro al “Ferraris”. La partita è stata per buona parte a senso unico, con la squadra di Ranieri in completo controllo, ma dopo il gol doriano, i ritmi si sono abbassati decisamente e la gara è rimasta in bilico fino alla fine, anche se Letica non è stato mai impensierito.

La premessa di qualunque discorso è che oggi i blucerchiati avevano una formazione iniziale per undici / undicesimi diversa da quella che ha fatto a pezzi l’Atalanta Sabato scorso. Come terzino destro è stato utilizzato addirittura il giovane Rocha e a sinistra Regini. Centrale con Colley ha giocato Ferrari, assente da oltre trecento giorni per via del grave infortunio di fine 2019. In mezzo al campo coppia sperimentale con Askildsen e Silva, mentre La Gumina, anche lui all’esordio stagionale, ha giocato come unica punta. A supporto Leris, Verre e Keita Balde.

Lo stesso Castori ha lasciato inizialmente a riposo diversi dei titolari, tra cui la coppia d’attacco titolare Tutino – Djuric, ma anche il guizzante esterno Cicerelli. Tutti poi entrati nella ripresa. In campo i nostri due ex Belec e Capezzi. La Salernitana ha badato quasi solo a difendersi, provando a sfruttare qualche ripartenza veloce, ma da metà ripresa in poi ha avanzato il baricentro provando anche a manovrare in avanti. Tutto sommato una buona prestazione.

La prima occasione doriana la crea Keita al 7′. Ruba palla a sinistra, converge verso la porta, super un difensore, ma poi tira molto centralmente e Belec blocca. A seguire piovono le occasioni: al 13′ Verre debole di testa da buona posizione, al 20′ un bel tiro a giro dal limite di La Gumina, fuori di poco, al 21′ bello slalom di Leris a destra e servizio per Keita, che dal limite spara  in porta, ma Belec devia in corner.

Al 24′ clamoroso errore di Verre, tutto solo, che allarga troppo il diagonale su perfetto assist di La Gumina. L’attaccante al 27′ spara invece fuori in diagonale su bel lancio di Askildsen. Al 28′ invece è la Salernitana ad andare vicina al gol con un tiro da ottima posizione di Capezzi, fuori di poco. Le ultime due occasioni del primo tempo sono un gran tiro di Verre, col sinistro, al 37′, su cui Belec interviene ancora in corner, e su cross di Keita al 38′ un clamoroso errore di Rocha da un metro, che calcia sul nostro ex portiere.

Ripresa più blanda, con gli ospiti che operano subito due cambi, ma continuano con lo stesso tema tattico, cioè difesa e contropiede. La Gumina, al 50′, impegna ancora Belec sull’assist di un attivo Leris, ma è la Salernitana al 52′ ad avere una buona occasione su combinazione Giannetti – Casasola, con quest’ultimo che converge al centro e calcia alto di poco col sinistro.

Al 54′ incredibilmente va in vantaggio la Samp in azione di contropiede. Da un calcio d’angolo viene imbeccato Verre che si fa tutto il campo palla al piede e regala un “cioccolatino” a La Gumina. Questa volta l’attaccante non sbaglia e realizza per la prima volta con la maglia blucerchiata. La partita da questo momento cala di intensità e nessuna delle due squadre crea più nulla di importante. Da segnalare solo due tiri di Verre e Damsgaard assolutamente non pericolosi.

Qualche ansia nel finale, con Castori che mette dentro anche il gigantesco Djuric a prendere palloni alti e fare sponde, ma non produce nulla di interessante. Finisce quindi sull’1-0, risultato giusto per quello che, soprattutto nel primo tempo, i doriani hanno creato e non concretizzato. Squadra chiaramente troppo sperimentale per affondare critiche. Mi sarei aspettato invece un pò più di verve dopo l’1-0, invece che amministrare, giocando spesso dietro il pallone.

Le pagelle

Letica 6: impegnato solamente in qualche uscita, non sbaglia le prese.  Preciso nei passaggi e i rilanci ai compagni.

Rocha 5,5: all’esordio assoluto, risulta piuttosto sgraziato nei movimenti e in difficoltà se puntato dall’uomo. Il baricentro molto alto non lo aiuta. Tutto sommato fa meglio nel secondo tempo (quando dalla sua parte agisce il temibile Cicerelli), che non nel primo. Prova anche qualche sortita. Yoshida 6: entra nel finale e sbroglia un paio di palloni insidiosi in area.

Ferrari 6: buon primo tempo, anche se poco impegnato, mentre nella ripresa sbaglia un paio di palloni banali.

Colley 6,5: a parte una svirgolata ha fatto una buona partita, risultando quasi di un’altra categoria rispetto a compagni di difesa e attaccanti ospiti. Si fa vivo anche avanti servendo un bel pallone a Damsgaard che calcia in gradinata. 

Regini 5,5: discreto primo tempo, con un paio di cross niente male. Nella ripresa perde coraggio e quando chiamato in causa restituisce quasi sempre il pallone indietro stroncando qualunque azione dalla sua parte. Nel finale un mezzo pasticcio con Colley in piena area, per poco non porta alla “frittata”.

Leris 6: solita partita generosa con alternanza tra errori e buone giocate. Due assist per Keita e La Gumina arrivano dalle sue discese. Rispetto all’anno passato è comunque “un giocatore”. Jankto 5: dopo due buone giocate sulla destra, non ne azzecca più una e si fa pure ammonire. Non entra in partita dopo la splendida prestazione di Sabato scorso.

Perruchet Silva 6+: classico mediano tuttofare con grande grinta e capacità di recuperare palloni. Mi ha ricordato molto Renan, nostro ex brasiliano, ma con un piede più educato. Thorsby 6+: mette subito equilibrio alla squadra recuperando e smistando palloni. Ormai una garanzia.

Askildsen 6: non molto appariscente, bada a tenere la posizione, ma si rende anche protagonista di contrasti e buone aperture.

Verre 6+: gioca una infinità di palloni risultando sempre nel cuore del gioco, che prova ad accendere di continuo, da vero trequartista. Sua sia la cosa più bella della partita (azione del vantaggio doriano, con fuga e assist), che quella più brutta (gol fallito da due passi nel primo tempo).

Balde Diao 6: ancora non in piena forma, crea comunque scompiglio sulla sinistra, ma la Salernitana è ben piazzata dietro lasciandogli pochi spazi. Giocatore che da il suo meglio in contropiede. Va al tiro due volte e in entrambi i casi Belec para. Damsgaard 5,5: a parte un bello spunto partendo dalla difesa, non entra proprio bene in partita e perde qualche pallone di troppo. Chiude alle stelle un bel triangolo con Colley.

La Gumina 6,5: partita non esaltante e condita da qualche errore di troppo. Ha comunque il merito di esserci stato negli episodi. Assist perfetto per Verre (che sciupa) nel primo tempo, rete della vittoria nella ripresa e una bella girata che sfiora il palo.

Le azioni principali

Le parole di Ranieri, La Gumina e Rocha Lima

 

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