Sampdoria – Partite 1983/84 (Agosto/Settembre)

Le partite ufficiali di coppa Italia e serie A giocate nei mesi di Agosto e Settembre del 1983, in ordine cronologico. Di seguito tabellini, classifiche, video e vari estratti dal Corriere della Sera dell’epoca.


Napoli, Domenica 21 agosto 1983 – Coppa Italia, 1° giornata girone 1
Campania-Sampdoria 1-3
54’ Scanziani, 66’ Guerrini, 73’ Galia, 85’ Sorbello

Campania: Genovese; Nobile L., Di Battista; Improta (63’ Gobbetti), Della Bianchina, Costa; Massa (78’ Caccavale), Aprea (78’ Giansanti), Orazi, Liguori, Sorbello – All.: Montefusco.

Sampdoria: Bordon I.; Pellegrini L., Bellotto; Casagrande (57’ Galia), Guerrini, Pari (83’ Renica); Marocchino, Scanziani, Francis, Brady, Chiorri (84’ Picasso) – All.: Ulivieri.

Arbitro: Bianciardi (Siena).

Genova, Mercoledì 24 agosto 1984 – Coppa Italia, 2° giornata girone 1
Sampdoria-Pistoiese 4-1
15’ Francis, 22’ Scanziani, 26’ Mancini R., 45’ Giani, 68’ Pari

Sampdoria: Bordon I.; Pellegrini L. (35’ Bellotto), Vierchowod (80’ Renica); Pari, Guerrini, Galia; Marocchino (65’ Chiorri), Scanziani, Francis, Brady, Mancini R. – All.: Ulivieri.

Pistoiese: Bistazzoni; Tendi, Chiti (46’ Iacobelli); Borgo (68’ Guaglianone), Berni, Parlanti; Giani (64’ Di Stefano O.), Manfrin, Russo R., Lucarelli, Garritano – All. Riccomini.

Arbitro: Pirandola (Lecce).

Sampdoria, tutto tacile

Apre le marcature Francis, tre gol nel primo tempo: niente da fare per la Pistoiese

Che vi sia una chiara differenza di valori tra la Sampdorìa e la Pistoiese lo si deduce dalle formazioni, ed e chiaro sin dai primi minuti di gioco che, per I blucerchiatì questa partila dovrebbe essere poco più di una formalità. La Pistoiese si schiera secondo schemi prudenziali, il suo obiettivo è il pareggio, ma il risultalo si sblocca già al quarto d’ora e poi, nel giro di altri dicci minuti, i blucerchiati vanno a segno altre due volte.

Ce n’è a sufficienza per mandare in visibilio i 15 mila presenti accorsi a Marassi nonostante una pioggerella insistente per ammirare il primo impegno ufficiale di Vicrchowod in maglia bluccrchiata oltre che applaudire la squadra già bene avviata in Coppa Italia dal successo ottenuto domenica scorsa sul Campania. La Sampdorìa è quasi al completo (manca soltanto Casagrande, leggermente acciaccato, ma il giovane Pari lo sostituisce più che dignitosamente) e finalmente c’è Vierchowod in campo, che Ullvieri schiera non come marcatore (lo stopper infatti è Guerrini), ma come battitore libero, con licenza e obbligo però di avanzare ad impostare il gioco.

E Vierchowod, anche per la scarsa consistenza dell’attacco toscano, in avanti ci viene ogni’volta che gli si presenta l’occasione. Sampdoria subito all’attacco, ma Bistazzoni (al 7′) e bravo a deviare in calcio d’angolo un diagonale rasoterra di Brady sferrato da olire venti metri a conclusione di una prolungala azione personale, il gol è però soltanto rimandalo; L’onore della prima marcatura spetta a Francis mollo mobile e intraprendente, al 15′: punizione poco fuori dell’area per fallo subito da Marocchino, tocchi brevi di Brady prima e Scanzianl poi e bordata rasoterra del centravanti che trova un varco nella barriera e supera Bistazzoni.

Il raddoppio al 22′: lancio lungo di Brady, che su terreno allentalo si muove con intelligenza e intraprendenza; i difensori toscani restano fermi ritenendo viziala da fuorigioco la posizione della mezzala destra, che invece e partito regolarmente, Bistazzoni è incerto nell’uscita. Morale: Scanziani controlla la palla, supera il portiere e segna a porta spalancala.

Passano altri 3 minuti e la Sampdorìa triplica: rimessa laterale di Brady, lunga verso l’arca di rigore; Francis di testa appoggia allo smarcato Mancini che al volo, in semirovesciata, gira prontamente a rete. Bistazzoni anche in questa occasione non è all’altezza della situazione, la palla gli passa abbastanza vicino ma II suo tentativo di parata è goffo. 3-0 quindi. SI Infortuna Pellegrini (forse uno stiramento inguinale) che viene sostituito da Bellotto. Comunque la Sampdorìa continua a dominare chiaramente.

La Pistoiese è molto Inconsistente, è superata a centrocampo e all’attacco, non riesce ad imbastire alcuna azione incisiva. Comunque, poco prima dello scadere, I toscani riducono le distanze. Azione di Garritano. forse partito in fuorigioco, sulla destra; cross all’indietro e Giani segna con un bel rasoterra. Nella ripresa la Sampdorìa continua a mantenere la sua prevalenza tecnico territoriale, ma forse anche perché il campo è molto allentato (la pioggia infatti cade adesso con molta violenza), i blucerchiati non affondano i colpi come avevano fatto nel primo tempo per evitare rischi inutili.

Comunque vi sono alcuni buoni spunti, anche se con conclusioni fuori bersaglio: ci prova Francis al 3′, poi Pari al 7′, poi Brady al 16′, ma tutte e tre le volte i tiri finiscono fuori bersaglio. Il gol, comunque (il quarto per la Sampdorìa) arriva al 23′ e lo mette a segno il giovane Pari, che sta disputando una gara più che pregevole. Pari riceve un pallone sulla trequarti di campo, avanza di qualche metro e poi lascia partire da fuori area una gran botta che si insacca nell’angolo alla destra dì Bistazzoni.

La Sampdorìa continua a dominare. Sfiora ripetutamente ancora la marcatura ma le sue conclusioni finiscono sia pure di poco fuori bersaglio. Brady al 41′ colpisce la traversa. Nel finale Vierchovood leggermente acciaccato chiede la sostituzione: lo rileva Renica e il «russo» esce dal campo tra gli applausi dei tifosi.

Giorgio Bidone – LaStampa 25/08/1983 – numero 200 pagina 17

Trieste, Domenica 28 agosto 1983 – Coppa Italia, 3° giornata girone 1
Triestina-Sampdoria 1-0
32’ Vailati
Triestina: Nieri; Costantini, Stimpfl; Vailati (51’ Piccinin), Mascheroni, Braghin; De Falco, Pedrazzini, Romano F., Ruffini, Ascagni (73’ Leonarduzzi) – All. Buffoni.
Sampdoria: Bordon I.; Bellotto (46’ Casagrande), Vierchowod; Pari, Guerrini, Galia (60’ Renica); Marocchino (77’ Chiorri), Scanziani, Francis, Brady, Mancini R. – All.: Ulivieri.
Arbitro: Angelelli (Terni).

La Samp pasticciona punita a Trieste; 1 -0

Vano il rabbioso finale dei blucerchiati per superare la munitissima difesa alabardata

Sette gol in due partite. La Sampdoria si presenta come la squadra del momento e sembra lontana dalla crisi più o meno seria che attanaglia le cosiddette grandi. Dopo i netti successi contro Campania e Pistoiese, la squadra di Ulivieri cerca i punti decisivi per la qualificazione alla seconda fase della Coppa Italia sul campo di una Triestina in salute, sicura protagonista del prossimo campionato di B. E’ uno scontro tra gente dal gol facile. Da una parte Francis e Mancini, dall’altra la brillante coppia De Falco-Ascani.

Le premesse di spettacolo in teoria non mancano e nel vecchio stadio «Grezar* ci sono almeno 15 mila persone con gente appollaiata un po’ da tutte le parti, anche perché la Triestina è in corsa per la qualificazione e fa già sognare ad occhi aperti. Ulivieri perde il terzino Pellegrini, infortunato, e rilancia Bellotto. In difesa, la Samp  Marocchino, non in buona serata applica una zona mista, con Vierchowod che ha il non facile compito di tamponare le falle con continui e puntuali raddoppi di marcatura, con il gigante Guerrini incollato ad Ascagni, mentre a Bellotto spetta l’ingrato compilo di marcare lo spauracchio De Falco. Conferma per il giovane Pari, che si è dimostrato fino ad ora tra i più efficaci della squadra. Ed il tandem d’attacco triestino dimostra subito la sua pericolosità.

Al via De Falco serve Ascagni che scatta verso porta con la complicità di Vierchowod il quale manca clamorosamente la palla. L’ala però, in perfetta solitudine, spedisce malamente a lato. La Triestina è , davvero squadra brillante e la Sampdoria fatica a prendere le redini del gioco come copione le imporrebbe. Marocchino dimostra un evidente ritardo di forma, mentre Francis e Mancini sono inesorabilmente bloccati dai diretti avversari. Ma tutto il complesso sembra per ora scarso di organizzazione e la manovra è spesso lenta e prevedibile.

Comunque, al 18′, la Sampdoria va vicinissima al gol. Brady fa partire uno dei suoi cross precisi che pesca Guerrini in area: botta a colpo sicuro e la Triestina si salva con Mascheroni che respinge sulla linea di porta. E’chiaro che Scanziani e compagni studiano gli schemi, ma riescono ugualmente, anche se con lunghe pause, ad arginare con molta calma gli affondi della Triestina, ora meno precipitosa, cercando nello stesso tempo senza affanno il gol. Lo sfiorano nuovamente al 27′, questa volta con Mancini, il cui fiacco diagonale è respinto ancora da Mascheroni con il portiere Nieri ormai fuori causa.

La Triestina si scuote e ribatte subito. De Falco sfugge a Bellotto e centra per Romano che di testa impegna Bordon a terra. Poi un lampo improvviso e la Triestina passa in vantaggio. Al 32′ Vailati fa partire un bolide da circa 25 metri, la palla batte davanti a Bordon e lo beffa clamorosamente. Ora la Samp vorrebbe accelerare ma sembra con la testa tra le nuvole. Attacca, però si espone al contropiede e per il velocissimo De Falco è una pacchia.

Al 38′ l’ala sfugge ancora a Bellotto e conclude a fil di palo, obbligando Bordon a salvarsi in angolo. La risposta sampdoriana è meno istintiva ed efficace. Brady macina gioco, ma Francis e Mancini sono davvero in serata poco felice. Al 40′, l’inglese fa partire un assist per Scansioni clic conclude al volo sopra la traversa. Anche in difesa la Samp denota chiaramente le attuali difficoltà, cosi la zona mista voluta da Ulivieri fa prendere qualche spavento di troppo a Bordon II tempo si chiude con la Sampdoria ancora troppo pasticciona in attacco.

All’inizio del secondo tempo Ulivieri, come preannunciato, manda in campo Casagrande che sostituisce Bellotto. La Sampdoria è sempre vittima della sua condizione incerta e di una Triestina che sa difendersi con decisione, anche se spesso con eccessiva confusione. La partita sfiora toni aspri. Francis picchia ed è picchiato. Ulivieri al 60′ manda in campo anche Renica al posto di Galla per cercare di aumentare la spinta.

Scanziani ora cerca di sostituirsi alle punte ed al 62′ sfiora il gol di testa su centro di Francis. Il portiere Nierì però è bravo a respingere di intuito la conclusione molto ravvicinata di testa. Insiste la Samp, e al 65′ Renica sfiora il palo con un destro rasoterra. La Sampdoria è rabbiosa attacca in massa, ma è problematico forare il bunker di una Triestina ormai decisa solo a difendersi ed anche fortunata. I rari contropiede dei padroni di casa trovano comunque Vierchowod sempre impeccabilmente piazzato. Davvero grande. Ulivieri le prova tutte e al 77′ toglie Marocchino, incappato in una serataccia, favorita da una condizione ancora scadentissima, e punta su Chiorri. Ma la musica non cambia.

La Triestina intravede la qualificazione e stringe i denti. Il bravo tecnico Buffoni infoltisce a sua volta il centrocampo con Piccinin e Leonarduzzi e la Sampdoria è come presa in una morsa da cui non riesce a divincolarsi. Sono le prime vere difficoltà stagionali e i difetti vengono a galla inesorabili. Così il finale è caotico. Tutta la Samp è in avanti, ma la sua è una pressione sterile, che non impedisce la prima sconfitta stagionale. Una lezione, tutto sommato utile, che per ora non compromette il cammino dei liguri in Coppa Italia. Da parte sua, la Triestina tocca il cielo con un dito. 

31 Agosto 1983. Nella quarta giornata del girone di coppa, le due squadre si giocano il primo posto nel girone. La squadra di Mondonico, che milita in B e schiera il futuro bomber blucerchiato Vialli, mette alle corde la Samp e colpisce una traversa con Nicoletti. Due occasioni fallite da Mancini, ma termina 0-0.

Genova, Domenica 4 settembre 1983 – Coppa Italia, 5° giornata girone 1
Sampdoria-Pisa 1-0
12’ Francis

Sampdoria: Bordon I.; Pari, Vierchowod; Casagrande (46’ Galia); Guerrini, Renica; Marocchino (87’ Bellotto), Scanziani, Francis, Brady, Mancini R. (81’ Chiorri) – All.: Ulivieri.

Pisa: Mannini A.; Secondini, Armenise; Vianello, Azzali, Gozzoli; Berggren (64’ Birigozzi), Occhipinti (87’ Mariani F.), Sorbi, Criscimanni, Kieft – All. Pace.

Arbitro: Ciulli (Roma).

Coppa Italia 1983/84, Girone 1 – Classifica finale

Milano, 11 settembre 1983 – serie A, I giornata
Inter-Sampdoria 1-2
46′ Bini, 63′ Francis, 82′ Francis
INTER: Zenga, Bergomi, Baresi I, Bagni, Collovati, Bini, Coeck, Sabato, Altobelli, Muller (77′ Pasinato), Serena.
SAMPDORIA: Bordon, Pari, Vierchowod, Casagrande, Guerrini, Renica, Marocchino (86′ Galia), Scanziani, Francis, Brady, Mancini R. (90′ Bellotto).
Arbitro: Menicucci.

Genova, 18 settembre 1983 – serie A, II giornata
Sampdoria-Roma 1-2
33′ Guerrini, 35′ Nela, 63′ Graziani
SAMPDORIA: Bordon, Pari, Vierchowod, Casagrande (46′ Pellegrini), Guerrini, Renica, Marocchino (68′ Chiorri), Scanziani, Francis, Brady, Mancini R.
ROMA: Tancredi, Nela, Oddi E., Ancellotti, Falcao, Maldera III, Conti B., Cerezo (46′ Chierico), Pruzzo, Di Bartolomei, Graziani F..
Arbitro: Agnolin.

Catania, 25 settembre 1983 – serie A, III giornata

Catania-Sampdoria 1-1
12′ Mancini, 75′ Pedrinho
CATANIA: Sorrentino, Ranieri C., Giovannelli M., Pedrinho, Mosti (62′ Bilardi), Mastropasqua, Torrisi, Mastalli (33′ Crialesi), Cantarutti, Luvanor, Morra II.
SAMPDORIA: Bordon, Galia, Vierchowod, Pari, Guerrini, Renica, Marocchino (65′ Bellotto), Scanziani, Chiorri (77′ Casagrande), Brady, Mancini R..
Arbitro: Benedetti.

serie A 1983/84 – Classifica dopo la terza giornata

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