Serie A 2019/20: Sampdoria-Milan 1-4

Genova, Mercoledì 29 Luglio 2020, ore 19:30 – Serie A, 37ª giornata
Sampdoria-Milan 1-4
3′ Ibrahimovic, 53′ Cahlanoglu, 58′ Ibrahimovic, 87′ Askildsen [assist Leris]  92′ Leao

SAMPDORIA (4-4-2): Falcone; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Depaoli (45′ Leris), Linetty (72′ Askildsen), Vieira (72′ Bertolacci), Jankto; Ramirez (45′ Maroni), Quagliarella (72′ Gabbiadini). A disposizione: Audero, Bonazzoli, La Gumina, Tonelli, Ferrari, Murru, Rocha. Allenatore: Ranieri.

MILAN (4-4-2): G. Donnarumma; Calabria (61′ Castillejo), Gabbia, Kjaer, Hernandez; Saelemaekers, Bennacer, Kessié (79′ Biglia), Calhanoglu (61′ Bonaventura); Ibrahimovic (79′ Paquetà), Rebic (45′ Leao). A disposizione: Begovic, A. Donnarumma, Krunic, Duarte, Laxalt, Brescianini, Maldini. Allenatore: Pioli.

  • ARBITRO: Pasqua di Tivoli. Assistenti: Mondin di Treviso e De Meo di Foggia. Quarto ufficiale: Manganiello di Pinerolo. VAR: Massa di Imperia. AVAR: Lo Cicero di Brescia.
  • Ammoniti al 35′ Bereszynski (S) e 45’+5′ Rebic (M);
  • Recupero 7′ p.t. e 4′ s.t.

Come da tradizione di tantissimi anni a questa parte, la Sampdoria chiude il suo campionato in maniera imbarazzante, incassando tre sconfitte consecutive e soprattutto una vera umiliazione casalinga contro un Milan in gran forma che si sarebbe dovuto affrontare in ben altro modo per avere qualche possibilità di uscire indenni. Invece ci hanno fatto girare come trottole in una partita mai in discussione.

La squadra di Pioli ha disputato poco più di un allenamento contro quella di Ranieri scarica e ormai evidentemente in clima vacanziero dopo la vittoria di Parma che ha regalato la salvezza matematica. Anche oggi il modulo scelto è stato un 4-4-1-1 con scarso peso offensivo e il Milan non ha fatto fatica a controllare Quagliarella, l’unica punta, neppure in serata e tenere sempre in mano il gioco, prima di mollare un pò dopo lo 0-3.

Cronaca primo tempo

Il Milan è passato in vantaggio alla prima occasione con un colpo di testa di Ibrahimovic al 3′, indisturbato in piena area su cross perfetto di Rebic sfuggito a Bereszynski e marcato a distanza da Linetty.

Già all’8′ aria di raddoppio con doppia parata ravvicinata dell’esordiente Falcone su Hernandez e Calabria. Du gol incredibilmente falliti, ma bravo anche il nostro portiere. Al 10′ tentativo di Linetty in corsa fuori non di molto, ma all’11′ ancora Milan vicino allo 0-2 con Rebic in diagonale. Salva ancora Falcone questa volta col piede. Al 23′ ci prova Ramirez che gira in porta debolmente da buona posizione su perfetta assistenza di Augello.

Al 30′ uno stinco di Yoshida, o Colley salva fortuitamente la Samp dal nuovo gol su tiro ravvicinato di Ibrahimovic. Al 36′ Calhanoglu su punizione sfiora il palo. Termina più o meno qui il primo tempo, con i blucerchiati sotto di un solo gol, ma in realtà mai in partita.

Cronaca secondo tempo

Il Milan rischia di subire la beffa, quando al 6′ Quagliarella calcia bene dal limite su schema di punizione, Donnarumma ribatte non benissimo e Colley di testa da due passi mette incredibilmente alto. I rossoneri archiviano la pratica al 7′ quando Calhanoglu approfitta di uno “svenimento” di Vieira Nan e su assist di Ibrahimovic fa secco Falcone. 

Al 13′ lo stesso svedese segna lo 0-3 in contropiede con una facilità disarmante partito da un pallone perso da Quagliarella sulla trequarti. L’assist di Calhanoglu. Nell’occasione nuovo errore di Bereszynski che lascia andare via il diretto avversario senza opporre resistenza.

La partita è ormai morta e sepolta e la Samp riesce in tutti i modi a fallire il gol della bandiera. Al 14′, servito dall’ottimo Augello, Quagliarella da tre metri calcia su Donnarumma, al 30′ Gabbiadini cicca il pallone su assist di Jankto, al 33′ Maroni calcia malissimo un rigore concesso per atterramento (molto dubbio), di Bertolacci da parte di Kjaer.

Ci pensa Askildsen al 43′, con un lampo nel buio, segnando un gran bel gol da fuori area, con un tiro semiteso che si insacca sotto la traversa, dopo un pallone recuperato da Leris sulla trequarti.

Ma al 47′ c’è ancora tempo per un quarto gol del Milan ad opera di Leao, che dal limite si fa beffe di Yoshida e Colley e insacca con un bel destro.

Sconfitta senza attenuanti e atteggiamento davvero deprecabile da parte dei nostri. Dopo un derby interpretato male, e nonostante quello, perso solo per un paio di svarioni ridicoli, ed una dignitosa sconfitta con la Juventus, oggi si è raggiunta l’apoteosi dello schifo. Non trovo giustificazioni esattamente come gli anni scorsi a spettacoli così deludenti a fine campionato quando le motivazioni scemano.

Battuto il record di sconfitte in casa, nove, e quelle complessive, venti in trentasette partite. Ma probabilmente anche diversi altri primati negativi che poi andremo a verificare. Vediamo che succede a Brescia Sabato pomeriggio, ma ho paura che la figuraccia sia dietro l’angolo. Li aspettiamo “virtualmente” al varco.

Le pagelle

Falcone 6: esordio nella partita sbagliata, con goleada molto probabile al passivo vista la differenza di forze e motivazioni in campo. Tre parate e quattro gol sui quali non mi sento di dargli particolari responsabilità. Li avrebbe presi tutti pure Audero.

Bereszysnki 4: poca roba in fase offensiva, abbastanza in bambola in fase difensiva. Hernandez e Rebic lo fanno ammattire. E’ abbondantemente responsabile sia sul primo che sul terzo gol.

Yoshida 5: naufraga insieme ai compagni di reparto. Qualche buon anticipo dei suoi, ma anche distrazioni pesanti e qualche disimpegno sballato.

Colley 4: partitaccia difensiva cui si va a sommare un clamoroso gol fallito (non certo il primo in maglia blucerchiata).

Augello 6,5: ennesima prestazione consecutiva di buon livello, soprattutto se paragonata al resto dei compagni. Dalla sua parte non si sviluppa quasi nulla in chiave Milan, mentre davanti si inserisce ripetutamente come un treno regalando ottimi corss e giocate sullo stretto.

Depaoli 5: pochissima roba se pensiamo che in quel ruolo ci dovrebbe essere uno scardina-difese. Leris 6: prestazione generosa e dignitosa. Giocatore forte fisicamente e atleticamente, che di sicuro può solo migliorare. Ancora poco lucido in certi casi, ma mette un paio di cross interessanti.

Linetty 5: altra prestazione scialba come gli è capitato già in alcune delle ultime partite. Il primo gol parte da una sua mancata copertura su Rebic. Davanti combina poco. Askildsen 6,5: gioca uno scampolo di partita (ormai chiusa) e pesca il jolly con un gol di gran classe. Il ragazzo ha comunque buona tecnica e qualità atletiche. Potrebbe essere il nuovo Ekdal (intendo quello degli anni al Cagliari).

Vieira Nan 5,5: una prestazione tutto sommato positiva, con tocchi precisi e buona grinta nel recuperare palla, rovinata nel secondo tempo dallo svarione che ha consentito al Milan di segnare lo 0-2 appena dopo che la Samp era andata quasi sull’1-1. Bertolacci 6: entra sullo 0-3 e si da da fare più di altre volte, forse per dimostrare qualcosa a quelli della squadra che lo ha prima strapagato e poi scaricato.

Jankto 6-: sull’impegno come sempre nulla da dire. Rispetto a Depaoli molto di più, ma la qualità è sempre abbastanza limitata. Urgono piedi migliori se si vuole insistere con questo ruolo.

Ramirez 6: inventa nel bene e nel male quasi tutto quello che la Samp crea nel primo tempo. Ma non sfrutta una buona occasione e perde un pallone con troppa leggerezza innescando uno dei contropiedi rossoneri. Maroni 5,5: gioca pure benino, ma calcia malamente un rigore che forse gli avrebbe regalato quel minimo di lustro in più in una stagione da meteora.

Quagliarella 5-: partita irritante. E’ molto solo là davanti, ma fallisce un gol facile facile sullo 0-3. Nel primo tempo tenta una rovesciata improponibile e si rialza dopo dieci secondi. Nel mentre il pallone era tornato dove si trovava ma lui era ancora a terra… E’ lui che perde palla in occasione dello 0-3. Gabbiadini 5: entra e cicca subito un pallone da spingere in rete gentilmente concessogli da Jankto, poi sulla respinta al rigore di Maroni svirgola col suo sinistro, denotando poca cattiveria e concentrazione. Prova a ravvivare l’azione offensiva senza costrutto.

Le azioni principali

Commenti post partita sul forum

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Le parole di Pioli e Ibrahimovic

Classifica serie A – 37° giornata

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