Serie A 2020/21: Sampdoria-Milan 1-2

Genova, Domenica 7 Dicembre 2020 ore 20:45 – serie A, 10° giornata
Sampdoria-Milan 1-2
45′ Kessie (r), 78′ Castillejo, 82′ Ekdal (assist Damsgaard)

Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszysnki (20′ p.t. Colley), Ferrari, Tonelli, Augello (37′ s.t. Léris); Jankto (1′ s.t. Damsgaard), Thorsby, Silva (1′ s.t. Ekdal), Candreva; Gabbiadini (12′ s.t. La Gumina), Quagliarella. A disposizione: Ravaglia, Letica, Rocha, Verre, Ramírez, Regini, Yoshida, Léris. Allenatore: Ranieri.

Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Gabbia, Romagnoli, Hernandez; Tonali, Kessié; Saelemaekers (31′ s.t. Castillejo), Diaz (1′ s.t. Hauge), Calhanoglu (45′ s.t. Krunic); Rebic. A disposizione: Tatarusanu, A. Donnarumma, Dalot, Conti, Kalulu, Maldini, Colombo, Duarte, Mionic. Allenatore: Pioli.

  • Arbitro: Calvarese di Teramo. Assistenti: Vivenzi di Brescia e Liberti di Milano. Quarto ufficiale: Aureliano di Bologna. VAR: Di Paolo di Avezzano. AVAR: Mondin di Treviso.
  • Ammoniti al 5′ p.t. Kessié, al 26′ p.t. Silva, al 46′ p.t. Jankto per gioco scorretto.
  • Recupero 3′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in non perfette condizioni.

Come da pronostico, il Milan vince a Genova, e per i blucerchiati, oggi in maglia bianco blu per ricordare l’antenata Andrea Doria (120 anni), prosegue il periodo negativo di gioco e risultati. Perché se è vero che il Milan è superiore anche senza Kjaer, Bennacer e Ibrahimovic, è pur da sottolineare la prova sottotono della maggior parte dei ragazzi di Ranieri. E del mister stesso che ha evidentemente dato consegne troppo difensive a inizio partita e di organizzazione se ne è vista davvero poco per tutta la partita.

Questa volta spazio al 4-4-2 classico, ma con due punte, Gabbiadini e Quagliarella, che stasera non hanno beccato mai palla,  e due ali, Jankto e Candreva, troppo impegnati a difendere e opachi in fase offensiva. Se ci mettiamo un Silva che invece di migliorare, sembra addirittura in fase di involuzione, i giochi sono fatti. Il solo Thorsby, pur con tutto l’impegno non può tenere su la baracca.

Il primo tempo è a senso unico, anche se inizialmente la Samp riesce a impensierire Donarumma con Tonelli, che all’8′ costringe il portiere della nazionale a un bell’intervento sul colpo di testa del difensore. Fuoco di paglia. Al 13′ Ferrari salva su un tiro quasi a botta sicura di Rebic servito da Saelemaekers. Al 17′ grana per Ranieri, che perde Bereszynski per infortunio e deve spostare Ferrari a destra, che certo terzino non è.

Al 18′ palla persa da Silva al limite, Brahim Diaz serve Rebic che fallisce da posizione defilata. Poi c’è solo il Milan in campo, con la Samp in stile catenaccio, ma imprecisa nelle ripartenze. In compenso la copertura è buona e non arrivano altri pericoli per Audero fino al 39′. Rebic, sempre lui, scavalca Audero con una specie di pallonetto, ma Tonelli, riesce a salvare sula riga spedendo contro il palo. 

Il gol arriva comunque poco dopo. Colpo di testa innocuo di Hernandez destinato a uscire a fondo campo, che sbatte sul braccio alto di Jankto, girato, ma scomposto. Rigore che Kessie trasforma tirando abbastanza male, ma contro Audero basta e avanza.

Nella ripresa subito dentro Damsagaard ed Ekdal per Jankto e Silva. Al 47′ è subito palo del Milan con Tonelli che calcia debole ma preciso su assist del neoentrato Hauge. Poi al 55′ c’è un tocco di braccio di Gabbia in mischia, ma dopo consulto con quelli del VAR l’arbitro stabilisce che è stato conseguente ad un primo tocco col petto. Al 70′ invece Romagnoli colpisce Damsgaard col gomito in area. Involontariamente, ma per un episodio identico la Samp ci ha rimesso una partita. Solite interpretazioni un pò discutibili, ma qualcosa contro le “strisciate”, lo devi mettere in conto a livello arbitrale. Comunque rigore da concedere secondo tutti gli opinionisti nel post partita.

A parte queste discussioni da bar, di tecnico succede pochissimo, con la partita più equilibrata, ma poco fluida nel gioco. Al 69′ occasione per il pareggio, ma Thorsby di testa colpisce male su bel cross di Candreva. In questa fase la Samp attacca a testa bassa cercando molto lanci e cross. Ma non crea altro di pericoloso. Sono anzi i rossoneri a piazzare la zampata decisiva con Castillejo che brucia un Augello in caduta libera, dopo che Ferrari si era fatto saltare facile da Hauge, e Tonelli aveva ciccato la deviazione sul passaggio scontato per Rebic.

Restano una quindicina di minuti. Il Milan va vicino allo 0-3 all’80’ con Rebic che spreca un bel cross di Calabria, poi arriva la rete di Ekdal di testa su corner di Damsgaarde l’arrembaggio finale che non sortisce nulla fino al 94′ (ultimo di recupero). Cross quasi perfetto di Candreva, Ekdal si inserisce nuovamente, ma questa volta non schiaccia il pallone, che termina oltre la traversa.

Termina così con una sconfitta di misura, tutto sommato giusta, anche se con le solite recriminazioni sul livello di gioco espresso dalla squadra. Prima troppo timidi e imprecisi, poi volenterosi ma confusionari. Oggi serata no di troppi giocatori e un Gabbiadini che doveva essere un pò il salvatore della patria (in attesa di Keita Balde), ma oggi è parso davvero insipido. Speriamo sia stata solo una serata negativa e non una difficoltà a ripartire dopo l’infortunio.

Sconfitta comunque digeribile, come lo sarà quella probabilissima alla prossima a Napoli. Il problema è che i risultati negativi iniziano a diventare tanti e le attenuanti sempre meno. Speriamo che la squadra si ricompatti al più presto e torni a giocare con un pò di spensieratezza e quella tecnica che comunque sulla carta questa squadra ha nelle sue corde.


Le pagelle

Audero 5. Dopo l’ottima e decisiva prestazione col Torino, tornano le difficoltà. Nel primo tempo si fa scavalcare in maniera goffa da Rebic, su cui poi salva Tonelli. Sul rigore (praticamente centrale) non oppone come al solito alcuna resistenza. Sul gol di Castillejo, non ha il riflesso di togliere dallo specchio un pallone che gli arriva addosso.

Bereszynski 6. Esce dopo poco e senza colpe, per infortunio muscolare. Colley 6,5. Migliore in campo dei nostri insieme a Ekdal. Salva un gol quasi fatto usando il fisico contro Saelemaekers lanciato verso Audero. Chiude con precisione e imposta senza fronzoli. Di testa la solita garanzia. Vaga a vuoto nell’azione dello 0-2.

Ferrari 6. Salva il risultato immolandosi su un tiro di Rebic e complessivamente disputa un buon primo tempo. Da terzino chiaramente non spinge e nel secondo tempo prende un paio di prevedibili “giostre” dall’agile Hauge.

Tonelli 6. Solita prestazione fatta di pasticci e grandi recuperi. Salva un gol ormai fatto nel primo tempo (azione su cui comunque era corresponsabile) ed effettua una grande chiusura nella ripresa. In mezzo palle perse e lo scivolone decisivo nell’azione dello 0-2. Nel primo tempo era stato anche l’unico a impensierire Donnarumma.

Augello 5. Irriconoscibile dopo l’espulsione di Cagliari. Il meraviglioso terzino visto lo scorso anno e fino a quella partita quest’anno, sembra un fratello bravo che ora non c’è più. Distratto in fase difensiva (non chiude su Castillejo), poco lucido in fase offensiva. E’ anche vero che davanti a lui né Candreva né Damsgaard fanno faville. Esce coi crampi dopo essere stato saltato dall’avversario. Leris 6,5. Pochi minuti fatti bene, con lo spirito giusto. Recupera un paio di palloni e svaria a tutto campo con schemi ormai saltati.

Jankto 4,5. Quando non è in giornata è così, ormai lo conosciamo. A parte il rigore provocato involontariamente, ma anche ingenuamente, non ne azzecca praticamente una. Damsgaard 5,5. Un pò di vivacità sulla sinistra, ma finisce per concludere davvero poco nei 49 minuti a sua disposizione.

Thorsby 6. La sufficienza la strappa anche questa volta, ma contro i rapidi milanisti fa fatica anche lui. Recupera meno palloni del solito, ma è quasi sempre nel posto giusto al momento giusto. Nella ripresa colpisce male di testa il cross del possibile pareggio.

Silva 5. Qualche palla recuperata, ma soprattutto passaggi sbagliati e un tiro tentato con poca convinzione in una situazione molto favorevole. Poco lucido e sotto le aspettative. Ekdal 6,5. Mette un pò di brio all’azione, ma anche lui perde qualche pallone di troppo. Segna nel finale il gol della speranza e per poco non diventa l’eroe di serata all’ultimo minuto. Ma la seconda di testa non gli va bene…

Candreva 5+. Primo tempo negativo a sinistra, secondo quasi sufficiente a destra. Se non altro per alcuni cross giusti, tra cui quello finale per la testa di Ekdal. Per il resto sbaglia tanti palloni. Ci si attende di più anche da lui.

Gabbiadini 5. Difficile davvero giudicare la sua prestazione. A parte una palla recuperata all’inizio non l’ho più visto in fase salienti di gioco. Annullato dalla difesa, o forse da solo. La Gumina 5+. Comincia bene, poi finisce per non combinare nulla come il compagno che l’ha preceduto. Giusto un pelo di grinta in più.

Quagliarella 5. Dopo l’acuto col Torino, torna alle sue prestazioni scialbe degli ultimi tempi. Non tira mai e non inventa nulla di illuminante per i compagni.

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Le parole dei protagonisti:

 

Classifica serie A – 10° giornata

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