Sampdoria in giornata, Brescia travolto
Una meravigliosa Sampdoria umilia il Brescia nel punteggio e soprattutto nel gioco dominando dal primo all’ultimo minuto una partita che si era messa, come altre volte, in salita nei primi minuti. E’ stata senza ombra di dubbio la miglior prestazione stagionale dei blucerchiati in una giornata in cui Ranieri ha dovuto rinunciare, oltre a Ferrari, Colley, Barreto, Depaoli, Bertolacci e Ramirez, anche ad Ekdal, in condizioni fisiche non perfette. Ottimi comunque tutti, con l’eccezione dei due davanti, che continuano a deludere, anche se il capitano ha rimediato trasformando un rigore pesante e segnando un bellissimo gol in pieno recupero.
Ma la vera forza della Samp oggi è stata la voglia dell’intero gruppo. Oggi la squadra ha sentito forte il clima da scontro diretto da non sbagliare, ed a differenza di altre volte è partita ad attaccare a testa bassa, continuando poi senza sbandamenti anche dopo lo svantaggio incassato, per l’ennesima volta, su azione di calcio d’angolo. Impressionante soprattutto la prestazione del centrocampo, con Linetty e Jankto decisivi in zona gol, un Vieira Nan preciso e puntuale, un Thorsby generoso ed onnipresente in campo. Bene anche la difesa, che a parte il gol, nonostante le paure della vigilia sulla coppia inedita Chabot – Regini, ha annullato, almeno sulle giocate in area Balotelli e Torregrossa.
Cronaca del primo tempo
Come detto la Sampdoria parte subito forte, e già all’8′ si rende pericolosa con un colpo di testa di Quagliarella su cross di Jankto. Pallone che termina tra le braccia di Joronen. All’11′ bella azione di Linetty sulla destra che serve Jankto dall’altra. Destro al volo alto. Al 13′ la doccia gelata per la squadra di casa: su corner Torregrossa svetta in mezzo ad un mucchio di giocatori e serve dall’altra Chancellor, non seguito da Thorsby. Colpo di testa facile e vantaggio bresciano. Al 18′ Doria vicinissimo al pari con Jankto che servito bene da Thorsby calcia fuori di un soffio.
Al 20′ colossale occasione per Quagliarella, che pescato perfettamente da Linetty a pochi metri dalla porta, colpisce debolmente e centrale con la testa rendendo semplice la parata del portiere. Al 21′ è il turno di Gabbiadini fallire un gol facile facile da ottima posizione, ma il tiro finisce alto. Al 22′ altra azione sulla destra di Linetty e prima Quagliarella, poi Vieira Nan, su sponda di Jankto, vengono murati dai difensori dentro l’area. Al 25′ il capitano si esibisce in una delle sue specialità: rovesciata con pallone a lato su assist di Jankto. Al 27′ Joronen quasi scavalcato dal tiro cross del ceco, oggi instancabile, riesce a mettere in corner.
Al 34′ finalmente raccoglie i frutti di tanto sforzo. Ancora Jankto da sinistra, rinvio sbilenco di Mateju, Linetty stoppa con classe e deposita all’angolino basso. Nel terzo dei minuti di recupero la Samp completa la rimonta, ovviamente sull’asse Linetty – Jankto. 48′: il primo vola come un treno sulla destra e mette un pallone invitante sui piedi del secondo, che questa volta col sinistro, colpisce bene al volo ed insacca sul primo palo. Vantaggio strameritato della Sampdoria che fin qui ha prodotto gioco ed occasioni in serie. Splendido il tifo di Marassi, ripagato da un grande primo tempo.
Cronaca del secondo tempo
In avvio di secondo tempo arrivano due occasioni in mezzo al nulla per il Brescia con Balotelli che al 3′ calcia prima su punizione, e poi su azione da sinistra, costringendo due volte Audero al’intervento coi pugni. Ma è un fuoco di paglia. Il solito Linetty al 4′, illumina ancora con un assist in pallonetto in corsa per Quagliarella che arriva per questione di centimetri in ritardo e mette di testa sull’esterno della rete. Al 5′ sull’unica distrazione della nostra difesa, Viviani pesca bene Balotelli che con la testa divora a sua volta il gol del 2-2 colpendo debolmente tra le braccia di Audero. E ricomincia il monologo doriano.
7′: in contropiede Linetty porta palla e serve Gabbiadini (di nuovo in giornata no alla conclusione) sulla destra. Tiro a giro da buona posizione, fuori non di poco. Ci riprova all’11′ dopo essere rientrato da destra verso il centro, ma il tiro in caduta è di nuovo fuori. 14′: sempre Gabbiadini spara fuori su svarione di Mangraviti, dopo una ennesima percussione a sinistra di Jankto. Al 17′ Audero si fa trovare ben piazzato su un tiro-cross di Balotelli. Deviazione oltre la traversa. 22′: ennesima occasione per Gabbiadini, che servito dall’inesauribile Linetty, controlla spalle alla porta e calcia questa volta bene, trovando la deviazione decisiva di un difensore in angolo. La partita viene virtualmente chiusa dal calcio di rigore assegnato per mano in area di Mangraviti e trasformato in gol al 24′ da Quagliarella.
Sulle ali dell’entusiasmo, al 26′, i due attaccanti dialogano bene al limite dell’area ed il capitano conclude alto di poco. Caprari subentra a Gabbiadini, autore di una prestazione generosa ma molto infelice in zona tiro e segna dopo circa un minuto il gol del 4-1. E’ il 31′ quando parte palla al piede e calcia in porta. respinge Joronen su Jankto che crossa in area dove l’attaccante romano, di testa come con la Juventus, sigla il suo quarto gol stagionale.
Il Brescia, mai in partita, se non teoricamente fino al gol del 3-1, ha un ultimo sussulto al 36′, quando Balotelli spedisce fuori di un soffio una punizione dal limite dell’area. La partita si chiude con il pallonetto perla di Quagliarella al 47′. Servito ancora magistralmente da Jankto in verticale, protegge bene il pallone dal ritorno del disastroso Mangraviti e beffa Joronen in uscita. Giocata degna della stagione scorsa. Blucerchiati che escono dal campo tra gli applausi scroscianti del pubblico, che oggi ha assistito ad una delle più belle prestazioni degli ultimi anni per temperamento, corsa e giocate. Brescia completamente bocciato. Non bastano le assenze di Cistana e Tonali a giustificare tanta pochezza.
Fondamentale aver vinto anche questo scontro diretto, che conferma la Samp di Ranieri come implacabile in queste partite: Pareggio col Lecce, poi vittorie con Spal, Udinese, Genoa e Brescia. Il girone di andata si chiude con 19 punti, in piena media salvezza,anche se chiaramente speriamo che si possa uscire quanto prima da questo tipo di campionato. Se si dovesse continuare a tenere la media intrapresa da Ranieri (16 punti in 12 partite), questo sarebbe possibile. Il ritorno inizierà col proibitivo incontro con la Lazio a Roma, ma ci penseremo da domani. Oggi godiamoci la vittoria.
Le mie pagelle
Audero 6+: non può nulla sul gol, mentre si fa trovare pronto su tre conclusioni (o forse cross sbagliati), di Balotelli, più un colpo di testa che non lo impensierisce. Impeccabile nei rinvii.
Bereszynski 6,5: il riposo per infortunio sembra avergli fatto bene. Altra prestazione convincente e condizione atletica ottima. Murillo 6,5: entra nel finale e si rende protagonista subito di una giocata da funambolo con tunnel a Martella e discesa quasi fino in porta. Per il resto non sbaglia un pallone, in una situazione ormai molto tranquilla.
Chabot 6,5. nessun problema contro Balotelli che trova la conclusione in area solo una volta, altrimenti preferisce girare alla larga dal giovane tedesco.
Regini 6,5: annulla completamente Torregrossa, che si vede solo in azioni fuori dall’area. Menzione particolare se consideriamo che non gioca quasi mai. Il pubblico enfatizza sonoramente ogni suo intervento. Ed in effetti non sbaglia nulla.
Murru 6,5: anche per lui giornata tranquilla perché il Brescia combina ben poco sulle fasce. Così, soprattutto nel primo tempo, si dedica alla fase offensiva combinando bene con Jankto.
Thorsby 7-: altra prestazione convincente, in cui oltre alla solita quantità coi piedi e la testa, in fase offensiva e difensiva, ha il merito di procurare (seppure involontariamente) il rigore che chiude la partita. Punto fermo.
Vieira Nan 6,5: è giovanissimo, ma se avesse altra capacità di tiro, sarebbe secondo me, già nel mirino di grandi società. Ordinato ed efficace sia in chiusura che in impostazione. Ekdal 6: evidentemente non al meglio della condizione, entra di nuovo solo nel finale, ad acque ormai decisamente calme.
Linetty 8: un gigante tra tutti gli altri in campo. Era il più modesto dei tre quando c’erano Torreira e Praet, ma in questa Samp è quasi un fuoriclasse, soprattutto se in giornata come oggi. Segna un gol bellissimo e dispensa assist su assist di cui solo uno trasformato in gol da Jankto.
Jankto 7,5: qualche errore veniale per generosità nel primo tempo, ma poi stravolge la partita segnando uno splendido gol al volo e regalando gli assist per il 4-1 ed il 5-1. E non è tutto: il ceco oggi corre dall’inizio alla fine risultando una spina nel fianco per Sabelli e gli altri difensori. Imprendibile.
Gabbiadini 5: si trova svariate volte nelle condizioni di offendere, ma come a Milano non trova mai la porta. Grave soprattutto un errore nel primo tempo, per fortuna veniale vista poi la valanga di reti comunque arrivata. Caprari 6,5: mette la sua firma nella festa confermando la sua discreta media gol in questa stagione. 4 reti giocando veramente poco non sono male, vista la penuria degli altri.
Quagliarella 6,5: si stava avviando ad un’altra pesante insufficienza, ma realizza con freddezza il rigore della sicurezza e poi si sblocca, prima sfiorando il 4-1 dopo bello scambio con Gabbiadini, poi chiudendo in bellezza la partita, siglando il 5-1 con uno splendido pallonetto. Speriamo sia tornato.