Sampdoria 2019/20: riavvolgiamo il “nastro” (Settembre-Ottobre)

Dopo aver raccontato i mesi estivi della stagione 2019/20, passiamo alla fase ormai agonistica della stagione, in cui Di Francesco, dopo una Estate travagliata, tra mercato in ritardo e cessione societaria mai conclusa, non riesce a trovare il bandolo della matassa. Decide quindi, dopo alcune batoste, di cambiare modulo e ruotare i giocatori, creando più confusione che altro.

Settembre: mercato chiuso male e crisi nera

L’1 Settembre la Samp scende in campo a reggio Emilia per far dimenticare subito la netta sconfitta con la Lazio. Il mister schiera questa formazione: (4-3-3) Audero; Bereszynski, Murillo, Colley, Murru; Vieira, Ekdal, Jankto (54′ Ferrari); Leris (46′ Barreto), Quagliarella, Ramirez (61′ Caprari). A disp.: Falcone, Avogadri, Augello, Chabot, Linetty, Bonazzoli, Depaoli, Thorsby, Gabbiadini. Dopo un inizio promettente, i blucerchiati capitolano al primo contropiede dei neroverdi, che poi raddoppiano e triplicano entro fine primo tempo con i gol segnati tutti da Berardi, che in Estate era stato pure accostato alla società di Ferrero. Vieira si fa espellere ed il Sassuolo va sul 4-0 dopo pochi minuti nella ripresa. La partita è finita ed il gol di Quagliarella su rigore non cambia la sostanza. Altra batosta senza attenuanti.

Il giorno successivo, alla chiusura del mercato si sperava, con Di Francesco abbastanza scontento, di pescare qualche bel rinforzo. Arrivano il portiere di riserva Seculin, il difensore brasiliano destinato alla Primavera, Rocha Kaique e l’esterno Rigoni proveniente dallo Zenit ed ex Atalanta (per un solo semestre). Contestualmente Sala, dopo 4 anni lascia la Samp e passa alla Spal.

La partita del 14 Settembre, dopo la sosta per le nazionali, sulla carta proibitiva si rivela in effetti tale. La Samp gioca una gara abbastanza ordinata, ma cede nettamente contro avversari molto superiori. Un gol per tempo di Mertens basta ed avanza. Nulla la reazione della Samp nel secondo tempo. Intanto Di Francesco continua con gli esperimenti di modulo e giocatori: (3-4-1-2) Audero; Murillo, Ferrari, Regini (66′ Leris); Bereszynski, Ekdal, Linetty, Murru; Caprari (68′ Gabbiadini); Quagliarella, Rigoni (79′ Depaoli). A disp: Seculin, Falcone, Chabot, Colley, Augello, Thorsby, Barreto, Ramirez, Bonazzoli.

Il 22 Settembre a Marassi arriva il Torino e per Di Francesco sembra già l’ultima spiaggia. Ripropone difesa a tre e trequartista: (3-4-1-2) Audero; Bereszynski, Ferrari (st 24′ Murillo), Colley; Depaoli, Ekdal, Vieira, Murru; Rigoni, Gabbiadini (st 3′ Linetty), Quagliarella (st 37′ Caprari). A disposizione: Falcone, Augello, Chabot, Thorsby, Regini, Barreto, Bonazzoli, Ramirez, Jankto. La Samp questa volta offre una prova d’orgoglio e vince meritatamente grazie ad un bellissimo gol di Gabbiadini ad inizio secondo tempo.

Purtroppo si rivela solo un fuoco di paglia, perché nel turno infrasettimanale del 25, i blucerchiati cedono nuovamente a Firenze subendo gol da Pezzella nel primo tempo e da Chiesa nel secondo, dopo che Murillo si era fatto espellere per doppia ammonizione. Bonazzoli nel finale trova un guizzo che da un pò di pepe al finale, ma la sconfitta è anche in questo caso indiscutibile. Questa la squadra messa in campo: (3-4-1-2) Audero; Bereszynski, Murillo, Colley; Depaoli, Vieira, Ekdal, Murru; Ramirez (dal 46′ Rigoni); Gabbiadini (dal 46′ Bonazzoli), Caprari (dal 65′ Chabot). A disp.: Falcone, Regini, Augello, Jankto, Thorsby, Linetty, Barreto, Leris, Quagliarella.

Nell’anticipo del Sabato, il 29 Settembre, la Samp subisce un’altra brutta figura tirando fuori l’orgoglio solo nel finale. Nel primo tempo l’Inter fa e disfa con facilità impressionante andando a segno con Sensi e Sanchez. Nella ripresa il cileno si fa espellere al 53′ e Jankto due minuti dopo riapre la partita con un bel gol. Ma dopo poco, quando gli ospiti sembravano destinati a subire l’assalto, arrivava un ennesimo pasticcio difensivo e Gagliardini chiudeva i conti. Questa volta squadra schierata col (3-5-2): Audero; Bereszynski, Chabot, Colley; Depaoli (11′ st Bonazzoli), Linetty (28′ st Caprari), Ekdal 5 (24′ st Vieira), Jankto, Murru; Quagliarella, Rigoni. A disp.: Falcone, Raspa, Augello, Barreto, Ramirez, Thorsby, Regini, Ferrari, Leris.

Ottobre: arriva Ranieri e la Samp riparte

Il 5 Ottobre a Verona va in scena un vero e proprio scontro salvezza ed anche l’ultimo appello per mister Di Francesco che fin qui ha deluso enormemente insieme a tutta la squadra. Propone questa Samp: (3-4-2-1) Audero; Bereszynski (32′ st Gabbiadini), Ferrari, Chabot; Depaoli, Vieira, Ekdal, Murru; Bonazzoli (19′ st Caprari),  Jankto (13′ st Rigoni); Quagliarella. A disposizione: Seculin, Falcone, Augello, Ramirez, Colley, Regini, Murillo, Leris. La Samp affonda subito incassando l’ennesimo gol su calcio piazzato in avvio ed il secondo nel finale con una rocambolesca autorete di Murru. Titoli di coda per l’allenatore su cui tante speranze avevamo riposto.

Arriva una nuova pausa per le nazionali e la società decide di interrompere il rapporto con Di Francesco e dopo un lungo ballottaggio con vari nomi tirati in gioco, decide di affidarsi all’esperienza di Ranieri.  Il mister romano prova subito a riequilibrare la difesa, che fin lì aveva fatto acqua per poi cercare di raddrizzare il resto, magari con l’aiuto del mercato di Gennaio.

Nel mentre l’8 Ottobre viene ufficializzato l’arrivo di Bertolacci,centrocampista svincolato. Negli stessi giorni si chiude anche la trattativa per la cessione della società in quanto la cordata il cui portavoce è Vialli, non avvicina minimamente la richiesta di Ferrero. E finalmente si smette di parlare di questa storia.

Il 20 Ottobre il “cliente” a Marassi è di quelli brutti, ma la Roma è ben nota a Ranieri, che era di casa fino a qualche mese prima nella capitale. Propone un solido (4-4-2): Audero; Bereszynski, Murillo, Colley, Murru; Rigoni (15′ st Depaoli), Viera, Bertolacci (28′ st Ekdal), Jankto; Gabbiadini (20′ st Bonazzoli), Quagliarella. A disp.: Falcone, Ferrari, Chabot, Maroni, Ramirez, Leris, Augello, Barreto, Caprari. La squadra di Fonseca, in genere brillante sottoporta, viene imbrigliata completamente e i blucerchiati riprendono il cammino conquistando un punto importante. Discreto l’esordio del nuovo innesto Bertolacci, subito titolare.

Ma la Samp è in effetti ancora convalescente, lo dimostra nella successiva del 20 a Bologna all’ora di pranzo. Segna nel primo tempo Palacio, però questa volta la squadra resta in partita e pareggia con un bolide di Gabbiadini. Purtroppo l’ennesima amnesia difensiva condanna i blucerchiati a subire subito dopo il gol di Bani ed incassare la settima sconfitta in nove partite. Questa la formazione (4-4-2): Audero; Bereszynski, Murillo, Colley, Murru; Leris (1′ st Depaoli), Vieira, Bertolacci (1′ st Ekdal), Jankto (17′ st Caprari); Quagliarella, Gabbiadini. A disp: Falcone, Avigadri, Augello, Chabot, Ferrari, Rigoni, Barreto, Ramirez, Bonazzoli.

Il 30 ottobre nel match salvezza contro il Lecce di Liverani, la Samp ha l’ennesima partenza fallimentare e va sotto nel punteggio a seguito di una rete dell’ex genoano Lapadula. La quadra di Ranieri le prova tutte per rientrare in partita, ma le difficoltà in fase di costruzione risultano ancora palesi Un lampo di Ramirez al 92′ regala un punto che almeno moralmente sa di svolta quando la squadra sembrava di nuovo ad un passo dal baratro. Questa la formazione (4-3-1-2): Audero; Depaoli, Ferrari, Colley, Murru; Vieira, Ekdal, Barreto (dal 46′ Ramirez); Bertolacci (dal 65′ Leris); Bonazzoli (dal 65′ Rigoni), Quagliarella. A disposizione: Augello, Avogadri, Murillo, Caprari, Chabot, Falcone, Gabbiadini, Jankto.

 

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