Serie A 2019/20: Juventus-Sampdoria 2-0

Torino, Domenica 26 Luglio 2020 ore 21:45 – serie A, 36° giornata
Juventus-Sampdoria 2-0
45’+6′ C. Ronaldo, 67′ Bernardeschi

Juventus (4-3-3): Szczesny; Danilo (31′ Bernardeschi), de Ligt (77′ Rugani), Bonucci, Alex Sandro; Rabiot, Pjanic (77′ Betancur), Matuidi; Cuadrado, Dybala (39′ Higuain), Cristiano Ronaldo. A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Demiral, Ramsey, Muratore, Olivieri, Zanimacchia. Allenatore: Sarri

Sampdoria (4-4-2): Audero; Tonelli, Yoshida, Chabot (22′ Leris), Augello; Depaoli, Linetty, Thorsby, Jankto (72′ Gabbiadini); Quagliarella, Ramirez (90′ Maroni). A disposizione: Seculin, Falcone, Bonazzoli, Askildsen, La Gumina, Ferrari, Murru, Rocha, Bertolacci. Allenatore: Ranieri

Arbitro: Fourneau
Ammoniti: Thorsby, Tonelli, Jankto, Depaoli (S), Bernardeschi, Cuadrado, Pjanic, Rabiot (J)
Espulsi: 78′ Thorsby (S) per doppia ammonizione.

Come da pronostico e tradizione, la Juve batte la Samp e va a vincere lo scudetto con due giornate di anticipo. I blucerchiati a dispetto del punteggio hanno tenuto tranquillamente testa ai più quotati avversari cedendo per due ennesime ingenuità. Non per niente quest’anno ci siamo salvati a fatica. Questa è una squadra che con le avversarie forti ha pagato quasi sempre dazio per via di episodi causati dai singoli, magari anche a fronte di prove dignitose.

Ranieri questa volta ripropone una sorta di 3-5-2 per cercare di imbottigliare la Juve a centrocampo. In parte ci riesce bene nel primo tempo, anche se poi, uscito Chabot, torna al solito caro 4-4-2. Peccato che comunque l’attaccante sia sempre solo Quagliarella, mentre Ramirez per istinto converga sempre sulla trequarti per cercare di dialogare e ispirare. Ma il centravanti così resta un pò isolato.

Cronaca primo tempo

Primo tempo molto equilibrato con la Samp che controlla abbastanza tranquillamente i tentativi di una Juve assolutamente poco pimpante. Bisogna aspettare addirittura il 35′ per qualcosa di un minimo interessante: tiro di Quagliarella dal limite in corsa, parato da Szczesny. Ancora il capitano al tiro da ottima posizione, ma col sinistro,  al 38′ su perfetto servizio di Jankto, altra parata del portiere.

Al 41′ il primo tiro di Cristiano Ronaldo, ma pallone alto, poi al 44′ ci prova Bernardeschi da destra, ma Audero chiude senza troppi problemi. Si arriva così nell’infinito recupero decretato. Prima Thorsby e poi Tonelli, regalano ingenuamente due punizioni dal limite. Sulla prima Bernardeschi calcia, male, sulla seconda Pjanic serve Ronaldo che quasi indisturbato, al 51′ calcia in diagonale e realizza.

Cronaca secondo tempo

Nella ripresa parte subito forte la squadra blucerchiata, che crea diverse situazioni pericolose o potenzialmente tali. Al 6′ Leris mette a lato di un soffio su un pallone proveniente da sinistra, al 8′ Ramirez su punizione impegna Szczesny in una deviazione in angolo, da posizione defilata, al 9′ sul corner seguente, Tonelli fuori di testa di un soffio. Ultima occasione della serie al 12′  con un colpo di testa di Ramirez su bel cross di Depaoli, ma anche questo preda del portiere di casa.

La Juve riprende un pò in mano la situazione e spesso agisce rapida in contropiede. Al 16′ ci prova Ronaldo, ma Audero smanaccia in angolo anche se in stile abbastanza discutibile. Il campione portoghese è poi decisivo al 22′ quando parte da sinistra, converge verso il centro e calcia col destro. Audero respinge centralmente sui piedi dell’accorrente Bernardeschi: 2-0.

La Samp non molla e su un bel cross di Leris, al 25′ Quagliarella colpisce di testa, ma anche questa volta centrale, sul portiere, da ottima posizione. Poi al 28′ De Ligt salva in scivolata su Gabbiadini, il cui tiro sembrava ben indirizzato in porta, e al 36′ con i blucerchiati già in 10 per espulsione di Thorsby, ancora un tiro del capitano con deviazione forse decisiva questa volta di Rugani.

Samp che nonostante l’inferiorità numerica ci prova fino alla fine con generosità, incassando anche terribili contropiede di una Juve comunque poco lucida. Al 38′ Higuain sciupa il 3-0 su servizio di Ronaldo, poi lo stesso fuoriclasse calcia sulla traversa un calcio di rigore al 44′. Ultima emozione al 46′ con Yoshida che salva incredibilmente su deviazione ravvicinatissima dell’attaccante argentino, evitando così un passivo esagerato.

Buona prova della squadra di Ranieri che ha giocato una partita vera e senza paura contro una Juventus scudettata, ma non certo in grandi condizioni. Con un pò più di attenzione negli episodi e fortuna sarebbe potuto uscire anche un risultato diverso, ma comunque poco da recriminare stasera. Ora d’obbligo cercare di strappare almeno un punto al Milan e cercare di chiudere in bellezza a Brescia.

Le pagelle

Audero 5: un paio di parate su tiri che devi parare, errore sul tiro di Ronaldo che ci costa il secondo gol, e altro errore nel finale, con salvataggio provvidenziale di Yoshida.

Depaoli 5,5: tantissima corsa, une gran bel cross per la  testa di Ramirez, ma anche un rigore evitabile nel finale, quando sicuramente la lucidità viene meno.

Tonelli 5: causa ingenuamente la punizione da cui scaturisce il gol, perde il pallone che innesca il contropiede del 2-0. In avanti sfiora il gol di testa. Pessima serata per rientrare.

Yoshida 6,5: buona partita nobilitata dal salvataggio finale, che non porta punti, ma evita un passivo pesante non meritato.

Chabot 6: non era partito malaccio, ma purtroppo abbandona il campo dopo due contrasti dolorosi. Leris 6+: discreta prestazione, sicuramente la migliore di questa stagione. Si inserisce bene sulla fascia dispensando cross e inserimenti. Il suo ruolo è quello.

Augello 6,5: altra partita al limite della perfezione. E’ sempre un piacere vederlo correre, stoppare il pallone e crossare. Esteticamente il più “elegante” dei nostri.

Thorsby 5: serata difficile anche per lui, con falli ingenui provocati e la doppia ammonizione che lascia la squadra in inferiorità numerica.

Linetty 5: molto opaco, perde svariati palloni e non penetra mai. Nel centrocampo a due, comunque non è congeniale.

Jankto 6+: è in forma e lo dimostra anche stasera con corsa, inserimenti e cross interessanti. Meglio come sterno che come interno. Gabbiadini 6-: si fa notare solo per un tiro che non arriva a destinazione, ma sarebbe potuto essere il gol del 2-1.

Ramirez 6,5: ci prova di testa e su punizione, ma il portiere gli dice no. Non fa la vera punta, ma gioca sempre partendo da dietro.

Quagliarella 5,5: un discreto numero di occasioni non concretizzate, così come gli appoggi errati.

Le parole di Ranieri

Le parole di Tonelli

Le parole di Leris

Le parole di Sarri

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