Notizie della vigilia:
Guidolin ha aggregato alla squadra quattro giovani della Primavera. Fuori per infortunio Biava e Bovo, i problemi nascono soprattutto in difesa, specie se non si intende insistere troppo su Zaccardo e Barzagli. Nel settore comunque ritorna Agliardi, recuperato dopo un infortunio dalla lunga convalescenza. A centrocampo certo l’ impiego di Guana domenica in tribuna per squalifica. In avanti fiducia alla coppia Brienza-Caracciolo. Il tecnico sprona la squadra: «Abbiamo voglia di riscattarci. E poi la coppa Italia è un impegno a cui teniamo molto, dovremo cercare di dare il meglio per ribaltare il risultato. Sarà difficile ma ci proveremo, io sono fiducioso. Contro la Sampdoria incampionato abbiamo vinto, anche all’ andata abbiamo disputato un’ ottima partita. Siamo stati un po’ sfortunati, ma le premesse per andare avanti in coppa Italia ci sono».
Sarà una squadra forzatamente rivoluzionata quella che stasera affronterà il Palermo. Privi degli infortunati Palombo (trauma distorsivo-contusivo al ginocchio destro) e Terlizzi (ernia discale), rimasti a Genova, i blucerchiati dovrebbero schierare Castellazzi fra i pali, anche se Berti (dolore inguinale) è sulla via del recupero e ieri si è allenato. Non a caso, Novellino ha portato in Sicilia anche il terzo portiere Di Gennaro. Scontato il ritorno al 4-4-2, con la certezza di Volpi a centrocampo, visto che il capitano è in squalifica e domenica dovrà andare in tribuna. Al suo fianco, Olivera e Bonanni probabili esterni, con il ritorno in attacco alla coppia storica dei bomber blucerchiati: Flachi-Bazzani.
Dopo la gara, la Samp rimarrà in Sicilia per preparare la delicata trasferta di domenica a Messina. Il rientro a Genova avverrà soltanto dopo la partita di campionato. Infine, una notizia su Saadi Al Gheddafi: il figlio del Colonnello libico non si è visto ieri a Bogliasco. Ha infatti sostenuto le visite mediche prima di iniziare la sua particolarissima… preparazione. [https://archiviostorico.gazzetta.it//2006/novembre/30/Palermo_all_assalto_della_Samp_ga_10_061130021.shtml]
Palermo, 30 Novembre 2006 ore 21 – Coppa Italia, ottavi di finale (ritorno)
Palermo-Sampdoria 2-3
13′ Flachi, 34′ Zenoni, 54′ Flachi, 64′ Guana, 80′ Brienza
PALERMO (3-5-1-1): Agliardi; Cossentino, Zaccardo (22′ s.t. Simplicio), Dellafiore; Cassani, Tedesco, Guana, Munari (31′ s.t. Amauri), Ficano (1′ s.t. Pisano); Brienza; Caracciolo. (Sirigu, Parravicini, Bresciano, Barzagli). All. Guidolin.
SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Zenoni, Sala, Falcone, Accardi; Olivera (31′ s.t. Pieri), Volpi, Delvecchio (12′ s.t. Bonanni), Franceschini; Flachi (22′ s.t. Parola), Bazzani. (Di Gennaro, Maggio, Da Mota, Bonazzoli). All. Novellino.
- Arbitro: Girardi di San Donà di Piave.
- Spettatori 9.000 circa.
- Espulso al 28′ s.t. Falcone per fallo da ultimo uomo.
- Ammoniti Zaccardo, Guana, Zenoni, Olivera.
Sampdoria qualificata ai quarti di finale.
Samp molto concreta nel primo tempo, ed anche più cattiva e determinata dei padroni di casa. Reti di Flachi (davvero bella) e raddoppio di Zenoni dopo altre occasioni doriane contro nessun tiro dei rosanero. Nella ripresa il tris di Flachi ha tolto le residue speranze ai siciliani, che solo allora hanno provato a giocare con grinta riaprendo il match (ma non la qualificazione) con la rete di Guana. Poco dopo espulsione di Falcone ed infortunio di Bazzani, che stoicamente è rimasto in campo perchè le sostituzioni erano terminate. In rete anche Brienza, ma ormai era troppo tardi, ed anche grazie alla parata di Castellazzi su Brienza, la vittoria è salva. Da segnalare anche un quasi gol di Bonanni.
Le pagelle:
Castellazzi 7+; Zenoni 7- Sala 6 Falcone 6- Accardi 6,5 (Pieri 6); Olivera 5 Delvecchio 6,5 (Parola 6) Volpi 6,5 Franceschini 6-; Bazzani 7 Flachi 8 (Bonanni 6+).
Quattro sberle consecutive sul volto del Palermo che arrossisce di rabbia e di vergogna. Fra campionato e coppe, il diario di un novembre nero. Nell’ ordine: Cagliari, Fenerbahçe, Inter e Sampdoria. E ora la squadra del record di 5 vittorie consecutive rischia di assaporare il primato inverso. Ma almeno ieri sera se non è riuscita a salvare la coppa, ha salvato la faccia sfiorando una rimonta che avrebbe avuto del clamoroso e che solo la bravura di Castellazzi gli ha negato con 3 prodigiosi interventi (2 su Simplicio e uno su Brienza) proprio sul morir della gara. La tre giorni siciliana della Sampdoria invece si è aperta nel migliore dei modi: vittoria e passaggio ai quarti di finale di coppa Italia. Dove ad attenderla il 10 gennaio ci sarà il Chievo.
Ma prima, molto prima, cioè dopodomani, c’ è il Messina per un testa a testa importante, proprio a pochi passi dalla zona che scotta. Ma ieri sera i calciatori che ha mandato in campo Guidolin nel tentativo (neanche tanto convinto per la verità) di inseguire una qualificazione ancora possibile, non avevano la faccia della domenica. Ma quella molto meno allegra del giovedì, ovvero delle seconde e terze linee. Nel senso di riserve e giocatori della Primavera a cui quest’ anno è destinato il compito di spingere la carretta rosanero nelle Coppe. La prima, la coppa Italia che il Palermo aveva sfiorato una trentina di anni fa quando valeva molto di più di oggi, ormai è andata.
Nonostante la brusca frenata inferta dall’ Inter in campionato domenica scorsa, i siciliani non hanno voluto cambiare programma e hanno continuato a insistere con la politica del turn over sfrenato. E quando Guidolin è corso ai ripari inserendo Simplicio ed Amauri per spezzare almeno la serie di risultati negativi era ormai troppo tardi. La Samp ci ha creduto molto di più come si è visto dalla formazione che era quasi quella titolare, se si escludono il portiere Berti, il difensore Maggio e l’ attaccante Bonazzoli. In compenso si è rivista la coppia blucerchiata per antonomasia, Flachi-Bazzani.
Significativa la doppietta di Flachi all’ indomani della sua carica suonata sulla collina di Bogliasco, almeno quanto l’ abbraccio a Novellino che aveva salvato dalle responsabilità della lunga crisi. Gli ospiti passano in vantaggio dopo un quarto d’ ora scarso di gioco, con la partecipazione (attiva) dei due ragazzini rosanero: Ficano si complica la vita con un difficile retropassaggio per Cossentino il quale infatti non riesce a rinviare e permette a Flachi di impossessarsi della sfera e presentarsi tutto solo davanti ad Agliardi, trafitto imparabilmente. Il raddoppio lo propizia una punizione di Volpi deviata nella mischia dei 16 metri fino a giungere a Zenoni solo sul vertice dell’ area piccola e lesto ad infilare.
In avvio di ripresa la Samp fa tris: da un tiro dell’ ex Accardi rimpallato da Zaccardo la palla raggiunge in area Flachi libero di beffare per la terza volta Agliardi che rientrava dopo due mesi di assenza. Tardivo il risveglio del Palermo che per poco non riesce a completare la sua rimonta: da una punizione di Brienza scaturisce il colpo di testa di Guana che sigla l’ 1 a 3. Sembra il punto della bandiera ma rischia di diventare il gol della riscossa. Un tiro di Simplicio è respinto da Castellazzi, ma irrompe Brienza e accorcia ancora le distanze. Il finale è uno show del portiere blucerchiato che per meritare la palma del migliore in campo si supera a ripetizione negando un pari a quel punto anche meritato. [https://archiviostorico.gazzetta.it//2006/dicembre/01/Samp_Palermo_crisi_ga_10_061201082.shtml]
Giulio Falcone, difensore della Sampdoria, è stato squalificato per un turno di Coppa Italia dal giudice sportivo dopo l’ espulsione rimediata nel ritorno degli ottavi contro il Palermo. Il giudice ha poi inflitto un’ ammenda di 5.000 euro all’ attaccante Francesco Flachi, sempre della Sampdoria, che all’ atto della sua sostituzione, ha rivolto parole e gesti di tenore offensivo e provocatorio nei confronti di uno spettatore. [https://archiviostorico.gazzetta.it//2006/dicembre/02/Stop_Falcone_multa_Flachi_ga_10_061202065.shtml]
Commenti post partita sul forum.
Flachi è soddisfatto della vittoria con il Palermo e prova a spronare i suoi: `E adesso troviamo continuita“. Il calcioscommesse, i due mesi di stop. Tutto dimenticato, e Flachi torna al gol come se non avesse mai smesso. `Abbiamo fatto una buona partita – commenta l`attaccante – E` una vittoria che serve per dare fiducia all`ambiente e per compattare ulteriormente il gruppo. Il gesto di andare ad abbracciare l`allenatore dopo il gol era proprio per far vedere che il gruppo e` unito e che la squadra non e` affatto spaccata`.
Parole anche per Novellino che non scende in sala stampa dopo il match: `Lui ha detto che si era sentita la mia assenza. Io lo ringrazio, ma forse i due mesi di riposo mi hanno fatto bene – ha detto Flachi – Penso comunque che chi ha giocato al posto mio ha fatto bene. Certo, se avessimo ottenuto risultati utili a Cagliari e a Torino forse non staremmo qui a parlare di crisi. Obiettivi? Vediamo di partita in partita, non poniamoci limiti. Per adesso ci godiamo il fatto che abbiamo fatto per un`ora un gran calcio qui a Palermo, pressando e mettendoli in difficolta`. Il pressing era l`unico modo per riuscire a vincere, visto che gli uomini di Guidolin hanno una grandissima qualita“. [http://www.sportisland.net/archivio/022396_sampdoria_flachi_adesso_troviamo_continuita.php]