Bologna 27 Agosto 2006 ore 20,45 – Coppa Italia, Terzo Turno
Bologna-Sampdoria 2-3
2′ Flachi, 30′ Marazzina, 45′ Flachi (r), 49′ Zenoni (assist Delvecchio), 67′ Meghni (r)
Bologna (3-4-3): Antonioli; Costa, Castellini, Terzi; Mingazzini, Amoroso, Filippini, Zauli; Meghni, Marazzina, Fantini (71′ Nervo). A disposizione: Colombo, Torrisi, Smit, Loviso, Della Rocca, Vincenzi. Allenatore: Renzo Ulivieri.
Sampdoria (4-4-2): Castellazzi; Zenoni, Sala, Falcone, Pieri (60′ Franceschini); Olivera, Palombo, Volpi, Bonanni (31′ Delvecchio); Flachi (71′ Maggio), Bonazzoli. A disposizione: Di Gennaro, Bastrini, Da Mota, Quagliarella. Allenatore: Walter Novellino.
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Arbitro: Rosetti di Torino.
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Espulso: 27′ Olivera per doppia ammonizione.
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Ammoniti: Zenoni, Castellini, Marazzina, Zauli, Costa, Castellazzi;
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Spettatori: 8.000 circa.
Sampdoria qualificata agli ottavi di finale.
CRONACA E COMMENTO ALLA PARTITA
E’ la Samp che trova il Palermo, non un combattivo Bologna che però non sa sfruttare la superiorità numerica per oltre un’ora dopo l’espulsione di Olivera avvenuta al 27′ del primo tempo per doppia ammonizione. Blucerchiati subito in vantaggio grazie a una papera di Antonioli che su un cross rasoterra, teso ma non irresistibile, di Zenoni dà una manatina sulla quale piomba Flachi per il vantaggio. E’ il 3′, e al 27′ viene espulso Olivera: evento valido per il Bologna che nell’azione successiva va in gol (punizione di Costa e testa di Marazzina).
E’ un Bologna che adesso ha coraggio e manovra, ma la Samp è tosta un bel po’: tanto che va in vantaggio su rigore per una docile trattenuta in area di Castellini su Bonazzoli, tira Flachi e il cuore blucerchiato batte fortissimo. Il dopo è una botta di Zenoni deviata in gol da Mingazzini (3-1), Meghni riduce su rigore (fallo di Falcone su Zauli), Castellazzi fa due paratone su Meghni e tutto finisce lì. Samp avanti e Bologna che, almeno, ritrova il suo francesino.
Dopo cinque anni dunque vendicate sulla squadra felsinea due uscita dalla Coppa Italia consecutive (1998/99 e 1999/00) funestate tra l’altro da episodi poco edificanti. In campionato negli ultimi due anni gli avevamo concesso due soli punti su dodici a disposizione, per cui sembra che i nostri dopo gli anni di grande odio accumulato, contando anche l’eliminazione dall’Intertoto 1998 ed il pareggio al 93′ che ci mandò in B nel 1999, giochino con uno spirito particolarmente “cattivo” contro i rossoblu.
A parte questa considerazioni poco utili, la Samp ha centrato in questo Agosto. meteorologicamente incerto. un bel tris di vittorie in questa prima fase della Coppa Italia. Se a Benevento il risultato era scontato, e a Rimini, contro una squadra di media Serie B ci si poteva aspettare una qualificazione (comunque sul campo sofferta), a Bologna era un test serio, contro una squadra che vale tecnicamente la Serie A. Per cui vincere in inferiorità numerica è stata una bella prova di carattere e forza. Ora due settimane e sarà campionato.
Commenti sul Forum della Sampdoria
Esultanza di Flachi dopo il gol su rigore e un contrasto tra Bonazzoli e Castellini.
EPISODI SALIENTI DELLA PARTITA
2′ Flachi raccoglie una respinta corta di Antonioli dopo l’ottima discesa fino all’area piccola di Zenoni per l’1-0 della Samp.
22° Punizione tagliata di Volpi, Bonazzoli manca per un soffio la deviazione vincente.
27° Doppio giallo, espulso Ruben Olivera.
28′ Pareggio del Bologna, colpo di testa vincente di Marazzina sulla punizione che ha seguito il rosso ad Olivera.
32′ Fantini spara alto da ottima posizione.
44′ Castellini spinge Bonazzoli, per Rosetti è tiro dagli 11 metri. Sul dischetto va Flachi, rete! Il numero 10 spiazza l’ex compagno Antonioli riportando la Sampdoria in vantaggio: 2-1.
49′ Dopo un rimpallo raccoglie la sfera Zenoni e da fuori spara un diagonale che, deviato, batte imparabilmente Antonioli per il 3-1 blucerchiato.
68′ Zauli atterrato da Falcone. Dal dischetto è freddo il numero 21 felsineo, che spiazza Castellazzi.
74′ Miracolo di Castellazzi che toglie dalla porta un rimpallo destinato alla rete.
Il dopo partita, interviste:
Falcone: “Fa piacere tornare ed essere accolto con applausi, significa che ho lasciato una buona immagine nella gente e non posso che esserne contento. Sicuramente sono episodi positivi, vuol dire che nei quattro anni trascorsi al Dall’Ara ho fatto qualche cosa di buono E’ andata bene, anche nei momenti di difficoltà siamo sempre rimasti uniti ed abbiamo affrontato il match col giusto atteggiamento, da vera squadra. Penso che alla fine il passaggio del turno sia più che meritato, siamo stati bravi a mantenere sempre la nostra mentalità e il nostro gioco, soprattutto la calma. E’ più difficile in 10 contro 11, ma se ci riesci la soddisfazione è doppia. Beh, contro il Bologna abbiamo avuto una direzione molto rigida, attenta ad ogni minimo contatto, sia in favore del difensore che contro. Penso che non sia giusta una linea simile, altrimenti si rischia di rovinare l’essenza del gioco, che è fatto anche sui piccoli movimenti di mestiere. Un difensore che si appoggia leggermente ad un attaccante e lo anticipa o viceversa è il calcio, non un fallo. Sarebbe meglio lasciar correre quando le cose sono veniali… Ad ogni modo è andata così e lo accettiamo.”
Castellazzi: «Stiamo crescendo passo dopo passo, domenica sera contro il Bologna abbiamo giocato secondo me un’ottima partita, in 10 contro 11 per un’ora non è mai una passeggiata… Siamo stati bravi a non perdere la concentrazione, anche se gli avversari ci hanno messo in difficoltà, sono i primi quest’anno a darci noie serie. Il Bologna faceva girare molto la palla, però la nostra attenzione alla fine è stata premiata». «Sì è stato un bel gesto, mi è piaciuto molto. Ho visto sbucare la palla all’ultimo e ho cercato di raggiungerla con un colpo di reni: mi è andata bene e sono doppiamente contento perché si è trattato di un intervento decisivo».
Tifoseria doriana festante a Bologna e esultanza dopo la rete di Zenoni.
PAGELLE DELLA SAMPDORIA (da il Secolo XIX)
Castellazzi 7. Non può nulla sui due gol bolognesi e si supera deviando d’istinto un colpo di testa di Meghni. Decisivo.
Zenoni 7. Da subito il numero 77 si fa apprezzare in proiezione offensiva: sua la discesa irresistibile, con un tunnel ai danni di Costa e traversone teso a pelo d’erba, da cui nasce il vantaggio firmato Falchi. Sempre puntuale e decisivo anche nel terzo gol, che porta la sua firma.
Sala 6. Con Terlizzi squalificato (e infortunato), Novellino gli affida il compito di affiancare Falcone nel controllo dell’attaccante unico bolognese, Marazzina. che gli sfugge in occasione del pareggio. Per il resto è molto preciso.
Falcone 6,5. Si mostra in netta crescita, puntuale nell’anticipo e autoritario nel guidare il reparto difensivo.
Pieri 6. Non sempre trova la giusta misura nella diagonale, meglio nella fase di spinta. Franceschini 6: si adatta al ruolo di difensore dopo l’infortunio di Pieri, contusione e alcuni tagli alla caviglia sinistra: E non concede molto alla spinta bolognese.
Olivera 4,5. Alto a destra e sempre pronto al taglio verso il centro. movimento che libera spazio per le avanzate di Zenoni. Ma lascia la squadra in dieci per un’ora.
Palombo 6,5. Le sue doti di combattente sono fondamentali: Accende il motore e non spegne più.
Volpi 6,5. Il suo carisma è prezioso in una serat turbolenta in cui la Samp gioca per un’ora in dieci contro undici.
Bonanni 6. Nell’ottica della sfida secca, Novellino punta sulle sue doti di inventiva e capacità balistiche. Però non trova spazio e tempo per metterle in mostra. Delvecchio 6: sempre pericoloso sulle palle alte, porta in dote grinta e buona sorte
Flachi 7,5. Partenza col botto, dopo due minuti scarica in rete l’1-0: Dal dischetto sigla la doppietta che conduce la Samp agli ottavi. Maggio ng
Bonazzoli 6,5. Giustifica la buona novella della convocazione in azzurro con una prestazione di grande sostanza.
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