Genova, 25 Luglio 1998 – Coppa Intertoto, 3° Turno, ritorno
Sampdoria-Harelbeke 3-0
32′ Palmieri (assist Montella), 36′ Montella (assist Ficini), 84′ Montella (r)
SAMPDORIA (3-4-1-2): Ferron, Sakic, Mannini (63′ Zivkovic), Grandoni; Balleri, Vergassola, Ficini, Pesaresi (69′ Iacopino); Sgro’; Montella, Palmieri (56′ Cate’). (22 Ambrosio, 3 Nava, 24 Dieng, 27 Paco Soares). All.: Spalletti.
HARELBECKE (4-4-2): Gaspercic, De Tollenaere, Deltour, Klomp, Laamers, Baudry (46′ Kubik), Maes (46′ Camara), Zvingilas (71′ Wostiijn), Hameg, Visser, Pastoor. (17 De Wilde, 16 Van Nieuwenhuyze, 19 Tadic, 23 Verheven)
- Arbitro: Albreckt (Germania)
- Angoli: 10-4.
- Spettatori 10.500 circa.
Sampdoria qualificata al 4° turno.
E derby d’Italia sia. Le vie per pinzare la sfida fratricida nel quarto turno dell’Intertoto sono pero’ ben diverse. Se per il Bologna e’ stato difficile come scalare una montagna, per la Sampdoria la pratica si e’ risolta senza un minimo di sofferenza. Facile dire che i blucerchiati avevano prenotato la promozione gia’ in Belgio, altrettanto facile ribadire che l’Harelbeke si e’ dimostrato un ostacolo quasi impalpabile. Ma cio’ non toglie meriti alla truppa di Spalletti, che ha mostrato buoni progressi.
Ne e’ venuto fuori un rotondo 3 – 0 (grazie a Palmieri e a una doppietta di Montella) che poteva essere anche piu’ marcato, con una dose supplementare di ottime occasioni e una traversa colpita da Sgro’. La Samp e’ partita con buon ritmo, tenendo costantemente il pallino. I belgi, abbastanza ordinati ma velleitari, davano l’impressione di una squadra che preferiva aspettare anziche’ tentare di rimettere in discussione lo 0 – 1 dell’andata.
Occhio a Palmieri e Montella, seguiti rigorosamente a uomo da Deltour e da Hameg con la protezione di Pastoor (al rientro in sostituzione dello squalificato Verhoeve), Laamers incollato su Sgro’. Gli altri adattati al modulo dei blucerchiati, con Zvingilas e De Tollenaere guastatori avanzati senza troppe pretese. La squadra di Spalletti, con Vergassola al posto di Laigle, non correva rischi. Gia’ al 2′ Palmieri con una fucilata da fuori scaldava le mani al portiere dell’Harelbeke Gaspercic.
Samp tambureggiante, prima occasione – gol al 15′, con una palla filtrata in area da Ficini per Palmieri che favoriva l’inserimento in corsa di Pesaresi, il cui sinistro – bomba trovava pronto il portiere. Tre minuti piu’ tardi improvvisa fiammata dei belgi: su un errato disimpegno di Vergassola a meta’ campo partiva il tandem Zvingilis – De Tollenaere, con quest’ultimo smarcato in area dopo l’uno – due; Vergassola si faceva perdonare rimediando in extremis.
Poi, ancora e soltanto Samp. Era il prologo del doppio colpo del k.o. che blindava la qualificazione blucerchiata. Provvedeva, nell’arco di 4′, la pregiata ditta Palmieri – Montella. Al 32′ tutto partiva da Sgro’, la cui percussione in area regalava un pallone che Montella trasformava in assist per Palmieri, smarcato sulla destra: l’ex – leccese puntava il portiere e lo scavalcava con un delizioso pallonetto. Al 36′ ecco l’aeroplanino: palla profonda di Ficini, velo di Palmieri per Montella che si allargava per trovare lo specchio della porta e la conquistava con un sinistro liftato.
Giochi fatti, ne’ l’Harelbeke riusciva a riaprirli allo scadere, quando Zvingilas, su palla d’angolo, a pochi passi da Ferron sprecava sul fondo. Nella ripresa finalmente Houwaart, tecnico olandese della squadra belga, si decideva a osare presentando Camara, nero dai biondi capelli, e Kubik al posto degli ectoplasmi Baudry e Maes. Un tridente che, almeno nelle intenzioni, pungeva un pochino di piu’. Ma solo nelle intenzioni: l’impegno piu’ sostanzioso del portiere blucerchiato era un anticipo con i piedi sul sosia del milanista Ba.
Nella Samp spazio a Cate, Zivkovic e Iacopino: trazione anteriore spinta. Il brasiliano si faceva subito vedere inzuccando un cross di Balleri, ma Gaspercic bloccava a terra (18′). Al 22′ bella combinazione Montella – Cate e assist per Sgro’ che scheggiava la traversa. Ormai l’Harelbeke manteneva l’onor di firma, soverchiato in ogni zona del campo. La resa totale a 5 minuti dalla fine, quando Klomp metteva giu’ Iacopino: Montella trasformava il rigore spiazzando Gaspercic. La festa era completa.
Enrico Valente su https://archiviostorico.gazzetta.it//1998/luglio/26/gia_derby_italiano_ga_0_9807261139.shtml
I tre gol: Palmieri, Montella ed ancora Montella su rigore.
L’esultanza dell’aeroplanino sul secondo ed il terzo gol (con Catè).
Le pagelle:
FERRON s.v. – Serata inoperosa. MANNINI 6,5 – Tempismo e posizioni da vecchia quercia. Ma nelle gambe e’ sempre un ragazzino. ZIVKOVIC 6 – Rileva Mannini a meta’ ripresa e fa il suo. GRANDONI 6,5 – Sempre tempestivo, giostra al centro della difesa con grande concentrazione. Pecca soltanto in fase di rilancio. SAKIC 7 – Sicuro, arcigno, chiude bene e si fa vedere anche in avanti. Si conferma uno splendido acquisto. BALLERI 6 – Ara la fascia come al solito, ripiega efficacemente quando e’ il caso. Insomma, si fa sentire anche se la tenuta non e’ ancora delle migliori. FICINI 6 – Tocca una notevole quantita’ di palloni ed e’ un solido baluardo in mezzo. Si fa apprezzare anche se non e’ molto appariscente. VERGASSOLA 6 – Un erroraccio che poteva costare caro (ma prontamente rimediato) e poi tanto sudore e tanta fatica. PESARESI 6,5 – Non e’ piu’ il Ciccio anonimo tutto genio e sregolatezza. Incide sulla fascia sinistra, e’ pronto agli inserimenti e sembra molto migliorato anche in fase difensiva. Quanto basta per fargli perdonare un paio di errori. IACOPINO 6 – Da’ il cambio a Pesaresi ed entra bene. Niente di straordinario, ma ha il merito di procurarsi il rigore. SGRO’ 6,5 – Parte come un folletto assatanato, non sembra neppure un giocatore da calcio estivo, tanta e’ la voglia e la corsa. Prova in tutti i modi ad innescare le bocche da fuoco. Sbaglia nella ripresa un gol praticamente fatto peccando di sufficienza al momento del tiro. MONTELLA 7 – Avvio pessimo, poi si scalda con l’assist per il gol di Palmieri, ne realizza uno delizioso e firma la doppietta trasformando impeccabilmente il rigore del 3 – 0. Cosa volete di piu’? PALMIERI 6,5 – Si batte anche se la condizione non e’ brillantissima. Segna l’1 – 0 ed e’ un bel vedere. Un colpo da biliardo che strappa (giustamente) un mare di applausi. CATE 6 – Rileva Palmieri nei primi minuti della ripresa, si danna l’anima per incantare e confeziona l’assist per Sgro’. E’ gia’ un beniamino del pubblico.
Le parole nel post partita:
Luciano Spalletti e’ soddisfatto. Comincia a vedere i frutti del suo lavoro: “Mi sembra che la squadra abbia fatto dei passi in avanti, sia sotto il profilo atletico sia sul piano del gioco. Al di la’ dei progressi, penso pero’ che bisogna crescere ancora abbastanza. Siamo molto al di sotto dello stato di forma che impongono i ritmi del campionato”. Il tecnico blucerchiato ci tiene a sottolineare la prestazione di alcuni giocatori: “Quelli che, secondo alcuni, hanno reso di meno fino ad oggi. Ad esempio Sgro’, che ha fatto un’ottima partita. Schierato dietro le punte si trova meglio e ne trae giovamento anche Palmieri”.
La Samp ha effettuato anche un buon pressing: “Questo e’ un dato positivo. Quando i giocatori si rendevano conto di aver chiuso una zona, ci si buttavano dentro con forza. I meccanismi funzionano”. Oggi i titolari godranno di una giornata di riposo. Da domani si comincera’ a pensare al Bologna. “Ho visto in televisione gran parte della gara di Bucarest – dice Spalletti -. Dopo essere passati in vantaggio pensavano di avere vita facile, invece hanno ceduto di colpo, correndo qualche rischio di troppo. Comunque il valore del Bologna e’ di gran lunga superiore a quello fatto vedere in Romania; penso che contro di noi giocheranno tutta un’altra partita”.
Intanto il tecnico dei belgi dell’Harelbeke fa i complimenti alla Samp: “Noi abbiamo avuto una buona occasione per riaprire la partita e l’abbiamo sprecata, ma loro si sono comunque dimostrati piu’ forti”.
Partita successiva:
Partita precedente: