Harelbeke, 19 Luglio 1998 – Coppa Intertoto, 3° Turno, andata
Harelbeke-Sampdoria 0-1
90′ Montella (r)
Harelbeke (4-4-2): Gaspercic, Verhoene, Deltour, Maes, Hameg, Klomp (70′ Zvingilas), Laamers, Baudry, Visser, De Tollenaere, Ibrahim (85’Camara). (17 De Wilde, 2 Kubik L., 11 Kubik A., 19 Tadic, 21 Wostijn). All. Houwaart.
Sampdoria (3-4-1-2): Ferron; Sakic, Mannini (78′ Nava), Grandoni; Balleri, Ficini, Laigle, Zivkovic (46′ Pesaresi); Sgro’ (83′ Iacopino); Palmieri, Montella. (22 Ambrosio, 19 Vergassola, 24 Dieng, 27 Paco Soares). All.: Spalletti.
- Arbitro: Dauden Ibanez (Spagna)
- Ammoniti: Laigle, Deltour, Lammers, Ficini, Gaspecirc.
- Espulso: 90′ Verhoene (doppia ammonizione).
- Angoli: 3-7.
- spettatori: 4.000 circa.
I dubbi rimangono, ma forse alla fine Spalletti e’ contento ugualmente. La Sampdoria salva la pelle in extremis con un rigore realizzato da Montella (molto dubbio, in verita’), concesso dall’arbitro a una manciata di secondi dalla fine, coglie un successo che vale oro e mette le mani su una sfida tutta italiana con il Bologna al quarto turno dell’Intertoto che ora diventa un’ipotesi quanto mai realistica. Fa tutto Palmieri, dopo una gara generosa, cercando il contatto in area con il portiere Gaspercic, e conquistandosi un rigore trasformato da Montella.
Al lupo, al lupo, si diceva alla vigilia: tanta paura per nulla. L’Harelbeke si rivela infatti un avversario assai modesto, e per lunghi tratti della partita persino piu’ debole degli slovacchi eliminati al secondo turno dalla Samp. La quale, invece, fa l’impossibile per complicarsi la vita: sprecona e sfortunata all’eccesso nel primo tempo (due pali esterni colpiti), qualche altra buona occasione, i miglioramenti di Sgro’ arretrato nella posizione trequartista, e poco altro. Il rammarico, insomma, e’ grande, visto che l’avversario per un’ora abbondante di gara da’ l’impressione di avere ben poche idee da vendere, alla faccia della squadra – rivelazione dell’ultimo campionato belga, che ha perso il passaporto per una storica qualificazione – Uefa all’ultimo minuto dell’ultima giornata.
Il tecnico olandese Houwaart fa poco o nulla: difesa debole, un centrocampo solido fisicamente, ma troppo lento, un attacco neutralizzato dal trio Mannini – Grandoni – Sakic, in campo al posto dell’infortunato Castellini. La novita’ piu’ lieta della Samp e’ un certo miglioramento sul piano tattico: merito in parte, si diceva, dell’arretramento di Sgro’ alle spalle della coppia Montella – Palmieri. Eppure la Samp rischia subito il patatrac come otto giorni fa in Slovacchia: dopo una punizione centrale di Visser (2′), Ficini (5′) sfiora l’autogol di testa su un calcio piazzato da Laamers.
Un minuto dopo, Montella colpisce il palo esterno su assist di Palmieri, e lo stesso attaccante blucerchiato spreca altre due facili occasioni. Sonnacchiosa e priva di emozioni, la partita si infiamma di nuovo al 22′ grazie a un’intelligente apertura di Sgro’ sulla destra per Balleri, che colpisce il palo esterno. Al 25′ la difesa blucerchiata si fa sorprendere: cross di Ibrahim dalla sinistra, difesa ferma, e pericolosa girata di Visser, sulla quale Ferron ribatte di piede. Montella (32′) prova a servire Ficini, che calcia alle stelle.
Ma visto che la Samp non punge, nella ripresa il modesto Harelbeke prova a mettere fuori la testa e la Samp rischia grosso di nuovo in apertura (5′): non scatta il fuorigioco e Grandoni deve anticipare Klomp in corner, sul quale Baudry obbliga Ferron a una difficile respinta. Reclama la Samp (19′) per un contatto sospetto Verhoene – Montella in area belga, ma alla fine raccoglie pure gli interessi. Bisogna aspettare il 35′ per un’altra palla – gol della Samp, che Gaspercic neutralizza su Palmieri. Nel finale, salta il fortino belga. E pure i nervi dei padroni di casa: sull’uno a zero, Verhoene perde la testa
Pagelle:
FERRON 6 – Salva tutto alla mezz’ora del primo tempo su Visser con un’uscita di piede, poi risolve con sicurezza alcune situazioni pericolose. MANNINI 6 – Poche incertezze. Risolve con l’esperienza qualche indecisione dei compagni. NAVA s.v. GRANDONI 6 – E bravo su Klomp in avvio di ripresa. In crescita. SAKIC 6 – Qualche amnesia, ma e’ sufficiente. BALLERI 6 – Sfiora il gol su lancio di Sgro’, ma non ha fortuna. Poi fallisce qualche altra occasione sotto porta, ma rimane una spinta costante sulla destra. FICINI 5,5 – Rischia l’autorete in apertura con una leggerezza difensiva. Poi sbaglia molto, forse troppo, soprattutto quando cerca di proporsi in avanti. LAIGLE 6 – Lotta e soffre. Ripete per un tempo la buona prova in Slovacchia, ma stavolta cala alla distanza. Continuando cosi’, puo’ riconquistare un posto in Nazionale. Una sola macchia: l’ammonizione. ZIVKOVIC 5 – Un’altra prova negativa. Soffre fisicamente, e’ impreciso e mostra ancora eccessive lacune a livello tattico. PESARESI 6 – Per lui, e’ il debutto stagionale dopo l’infortunio. Discreto, ma deve crescere ancora. Gia’ ora va meglio dello jugoslavo SGRO’ 6 – Una palla d’oro per Balleri, poi un gran lavoro a vantaggio delle punte. L’esperimento funziona, ma serve tempo. IACOPINO s.v. – Gioca troppo poco per valutarlo. MONTELLA 6 – Fallisce un gol da due passi, ha sfortuna da vendere, ma nel finale non sbaglia l’appuntamento decisivo dal dischetto. Il suo primo gol ufficiale della stagione potrebbe valere la qualificazione. PALMIERI 6,5 – Conquista il rigore decisivo quasi a tempo scaduto. Grande impegno per tutta la partita. Un ottimo assist per Montella nel primo tempo, poi il solito inesauribile lavoro in attacco, ma ha poca collaborazione dai compagni. Nel finale, meriterebbe il gol.
Le parole nel post partita:
Luciano Spalletti, tecnico della Sampdoria, brilla per l’onesta’: “Abbiamo avuto buone occasioni nel primo tempo, soffrendo pero’ in maniera forse eccessiva i nostri avversari nella ripresa. In certi momenti della partita ho visto infatti una Samp quasi timorosa”. Ma e’ il risultato, alla fine, quello che conta: “Sembrava una partita avviata verso il pareggio, se non fosse arrivato il calcio di rigore procurato da Palmieri”.
Sull’episodio, che ha scatenato la contestazione dei giocatori dell’Harelbeke in campo e del pubblico sugli spalti, il tecnico blucerchiato mostra pero’ di avere pochi dubbi: “Credo che il contatto fra il nostro attaccante e Gaspercic ci sia stato davvero, ma certo che dalla panchina era difficile dare un’esatta valutazione dell’accaduto. In ogni caso, c’era di sicuro il fallo su Montella nel corso della ripresa, quindi a mio giudizio i due episodi si bilanciano”.
Episodio chiuso, per la Samp. Spalletti, poi, promuove la prova di Sgro’ (“l’ho visto decisamente in crescita”), e giudica positivamente anche la gara di Ficini: “A volte non valuta abbastanza la sua irruenza, che quindi lo porta a commettere qualche errore di troppo. Personalmente sono comunque contento di lui”. Non e’ tutto: Spalletti applaude Balleri (“sulla fascia destra ha giocato molto bene”), mentre non nega affatto le difficolta’ emerse ancora una volta a sinistra: “Zivkovic fatica molto, ma il suo e’ un problema fisico. Lo aspettiamo con fiducia.
Questa, comunque, per noi e’ una vittoria importante”. Umore ben diverso nello spogliatoio belga: “La Samp si e’ rivelata superiore tecnicamente, ma il rigore su Palmieri non c’era assolutamente – tuona Henk Houwaart, tecnico dell’Harelbeke -. Purtroppo questo e’ il calcio e questo episodio ha deciso la sfida. Un vero peccato, perche’ se la gara fosse finita in parita’, avremmo avuto qualche possibilita’ in piu’ in vista della partita di ritorno. Adesso, invece, il discorso per noi puo’ dirsi finito”.
La Sampdoria, intanto, e’ rientrata ieri notte a Genova con un volo charter da Bruxelles: oggi la squadra godra’ di ventiquattr’ore di riposo. La ripresa della preparazione e’ fissata per martedi’ mattina a Bogliasco. In vista della partita di ritorno, Spalletti dovrebbe recuperare Castellini (distrazione al legamento collaterale destro) e Cate (risentimento al polpaccio sinistro). Tempi piu’ lunghi, invece, per Franceschetti (pronto a fine mese) e Hugo.
Grimaldi Filippo su https://archiviostorico.gazzetta.it//1998/luglio/20/Samp_prenota_derby_ga_0_9807203886.shtml
Palmieri atterrato dal portiere e Montella trasforma il rigore decisivo. A destra Iacopino cammina verso Spalletti.
Partita successiva:
Partita precedente: