Benevento, Domenica 7 Febbraio ore 12:30 – serie A, 21° giornata
Benevento-Sampdoria 1-1
55′ Caprari, 80′ Balde Diao (assist Damsgaard)
Benevento (4-3-2-1): Montipò; Depaoli, Tuia (83′ Caldirola), Glik, Barba; Ionita, Schiattarella, Improta (75′ Foulon); R. Insigne (67′ Viola), Caprari (75′ Sau); Lapadula (83′ Di Serio). A disposizione: Mandredini, Lucatelli, Tello, Dabo, Falque, Pastina. Allenatore: F. Inzaghi.
Sampdoria (4-1-3-2): Audero; Bereszynski, Tonelli (64′ Yoshida), Colley, Augello; Silva (77′. Ekdal); Candreva (64′. Damsgaard), Thorsby (77′ Verre), Jankto; Torregrossa (77′ Quagliarella), Balde. A disposizione: Ravaglia, Letica, Ramírez, Askildsen, Regini, Ferrari, Léris. Allenatore: Ranieri.
- Arbitro: Aureliano di Bologna. Assistenti: Perrotti di Campobasso e Grossi di Frosinone. Quarto ufficiale: Paterna di Teramo. VAR: Di Paolo di Avezzano. AVAR: Carbone di Napoli.
- Ammoniti al 6′ p.t. Silva, al 14′ p.t. Tuia, al 31′ p.t. Improta, al 41′ p.t. Depaoli, al 3′ s.t. Tonelli, al 25′ s.t. Ionita per gioco scorretto.
- Recupero 1′ p.t. e ‘ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
Termina con un giusto pareggio la trasferta di Benevento, coi giallorossi di Inzaghi che riescono così a lasciare ai blucerchiati di Ranieri un solo punto tra andata e ritorno. E sarebbero potuti essere anche zero, visto che fino all’80° minuto il risultato era ancora favorevole ai padroni di casa. Un guizzo estemporaneo di Damsgaard ha consentito alla Samp di tornare a Genova senza un’ennesima sconfitta.
Perdere oggi contro una squadra con qualche qualità, messa molto bene in campo da Inzaghi (per tattica e spirito), ma che era reduce da tre sconfitte e un pareggio con 14 reti subite in 4 partite, sarebbe stato avvero deprimente per il morale di squadra e tifoseria. Ranieri è tornato al 4-4-2 puntando sulla coppia Torregrossa – Balde Diao in avanti e tenendo per una volta Quagliarella in panchina. Dietro Tonelli per Yoshida.
Dopo una prima fase di studio, con un solo tiro di Ionita all’11’, abbastanza velleitario, arrivano due occasioni pulite per la Samp: al 22′ tiro secco di Keita su assist di Jankto, con respinta di Montipò, al 26′ occasione sui piedi di Thorsby servito ancora da Jankto, ma il portiere gli stronca il tiro da pochi passi uscendo a valanga. Ancora più clamorosa la situazione non sfruttata da Torregrossa al 42′. Sulla punizione di Candreva viene messo in condizione di tirare da due passi, ma cicca il pallone regalandolo al portiere.
I blucerchiati per la quarta volta vicini al gol al 45′ con Keita che calcia forte e angolato dal limite, ma Montipò compie una gran parata e devia in angolo. In contropiede al 46′ del primo tempo si rischia invece la beffa, con Caprari che col suo classico movimento a rientrare calcia sul secondo palo, ma il tiro viene deviato da un difensore, terminando fuori di poco. Un primo tempo sufficiente della Samp che avrebbe tutto sommato potuto chiudere in vantaggio per le giocate offensive create.
Nella ripresa l’inizio dei ragazzi di Ranieri è più blando e quelli di casa partono meglio. Al 50′ Caprari, su passaggio di Lapadula, fallisce il vantaggio calciando a lato in diagonale da ottima posizione, ma al 55′, servito da barba sulla sinistra, inventa un gol tirando secco da posizione molto defilata, con Audero che si fa infilare colpevolmente sul primo palo. Ma bisogna dar merito all’attaccante di proprietà della Samp di averci provato.
Seguono momenti di sbandamento, coi blucerchiati che provano a riorganizzarsi, ma i giallorossi più volte potenzialmente pericolosi in area doriana. Al 62′ e al 68′ Lapadula, servito da Improta e da Caprari, va ancora vicino al gol, ma Audero salva prima di piede e poi con le mani sul diagonale. Al 71′ quasi a tu per tu con il portiere doriano, trova ancora l’opposizione, questa volta in uscita.
Situazioni da panico in cui il 2-0 è stato lì a due passi. Gli ultimi 25 minuti invece sono stati di quasi sola Samp, agevolata anche dai cambi operati da Ranieri (sempre un pò tardivamente): Damsgaard e poi Verre e Quagliarella. Al 74′ Torregrossa riesce a trovare lo stop e tiro su azione di corner, ma viene murato da Improta. All’80′ una grandissima giocata di Damsgaard sulla destra consente a Keita di pareggiare anticipando tutti a porta ormai sguarnita.
Negli ultimi 15 minuti restanti la Samp ci prova con convinzione, tenendo quasi costantemente il Benevento nella propria area. ma in tutto questo l’azione più pericolosa è ancora coi locali, che all’86′ con Sau, un altro ex vedono vicina la vittoria. Il tiro del sardo è alto di poco. Finisce quindi con una certa amarezza per un’altra partita non giocata come ci si aspetterebbe contro avversari sulla carta decisamente inferiori. Pari comunque giusto.
Le pagelle
Audero Mulyadi 5,5. Tre interventi non difficilissimi, ma di buon piazzamento, e precisione nelle uscite. E’ grave però aver preso il gol da quella posizione sul primo palo.
Bereszynski 6-. In buona condizione atletica, ma il suo ex compagno Caprari lo mette piuttosto in difficoltà e pecca in alcuni casi di precisione sbagliando malamente un cross e alcuni passaggi.
Tonelli 5,5. Qualche chiusura e di piede e di testa, ma si segnala anche per alcuni lanci nel nulla e una palla persa in attacco che da il via a un contropiede in cui per poco non si prende gol. (Yoshida 6-. Parte maluccio facendosi superare da Caprari e poi perdendo un pallone. Si riprende gradualmente e nel finale si getta in avani per cercare il gol sui calci d’angolo).
Colley 6. Non viene chiamato tanto spesso in causa in complicate situazioni. Si limita a qualche chiusura e a impostare a volte bene, a volte meno.
Augello 6,5. Gran primo tempo, con ben cinque cross proposti in area. In generale nel secondo tempo risulta un pò meno lucido e sbaglia qualcosa, ma complessivamente è una prova molto generosa.
Perruchet Silva 6+. Metronomo instancabile dal gran tocco di palla. Ranieri lo toglie al momento giusto, ma in questa Samp al momento è fondamentale. (Ekdal 6. Non tocca molti palloni, con la Samp ormai completamente riversata nella metà campo del Benevento).
Candreva 6. Discreto primo tempo, anche se tende troppo a rallentare il gioco e tentare soluzioni verso l’interno col sinistro invece di correre in fascia e giocare col destro. Nella ripresa tende a sparire e viene giustamente sostituito. (Damsgaard 7. Entra molto bene con diversi guizzi di classe e rapidità compreso quello che di fatto decide la partita.).
Thorsby 5. Partita molto anonima, con un solo pallone recuperato a fronte diversi passaggi sbagliati e palle perse. Giornata no per il norvegese schierato con compiti un pò più offensivi del solito. (Verre 6,5. Impatto positivo sulla gara con palloni recuperati, aperture precise e tocchi rapidi di prima)
Jankto 5,5. Prova poco coraggiosa. Al netto di due bei palloni serviti a Keita e Thorsby nel primo tempo, si limita troppo al compitino non provando mai l’azione di sfondamento che invece ha nelle corde. Diverse volte ripiega indietro consentendo agli avversari di rimettersi bene.
Torregrossa 5+. Non riesce a duettare bene con Keita e fallisce un gol abbastanza clamoroso colpendo male da pochi passi. Per il resto un buon impegno, ma senza quella cattiveria che attaccanti del genere dovrebbero avere. (Quagliarella 5. Impatto praticamente nullo sulla partita.)
Balde Diao 6,5. Molto impreciso, a volte nervoso. Non difende bene la palla facendosela sottrarre troppo facilmente. Ma ha anche dei guizzi importanti riuscendo ad andare al tiro due volte nel primo tempo e realizzando la rete del pari.
[wpedon id=”5153″]