Cosa è cambiato rispetto al 2019/20
Nel mercato di costruzione della prima esperienza in serie A, la società ha acquisito i portieri Provedel (Empoli), Rafael (svincolato) e Zoet (PSV), i difensori Chabot (Sampdoria), Dell’Orco e Marchizza (Sassuolo), Mattiello (Atalanta), Ismajli (Hajduk) e Sala (Spal), i centrocampisti Agudelo (Genoa), Deiola (Cagliari, ma era al Lecce), Estevez (Estudiantes), Pobega (Milan), Sena (Atletico Mineiro), Verde (AEK), Agoumè (Inter) e gli attaccanti Farias (anche lui del Cagliari, ma reduce da una stagione al Lecce) e Piccoli (Atalanta).
Contestualmente sono andati via i portieri Desjardins e Scuffet, il difensore Di Gaudio, i centrocampisti Guðjohnsen, F. Ricci e l’attaccante Ragusa. Rosa quindi decisamente rimpolpata, anche se con non tanti elementi affidabili ed esperti di serie A. In panchina confermato Italiano, artefice della clamorosa promozione ai play off dei bianconeri.
A Gennaio la rosa è stata fin qui integrata con il trequartista Saponara (Fiorentina), blucerchiato nella stagione 2018/19.
La rosa per la stagione 2020/21
Portiere: il titolare è indiscutibilmente Provedel, a seguito dell’infortunio all’olandese Zoet dopo due partite. L’ex empolese non da grandi garanzie e lo testimonia la sua carriera quasi completamente in serie B, nemmeno sempre come titolare. Dietro di loro il lituano, nonché ex sampdoriano Krapikas e il brasiliano, ex Cagliari, Rafael (38 anni).
Nella difesa schierata a quattro, i due centrali sono il tedesco di proprietà blucerchiata Chabot e il trentaseienne Terzi, difensore esperto, ma poco rapido. E anche per lui parliamo di una carriera molto più di serie B (soprattutto nelle ultime stagioni, che di A) Prima alternativa il giovane croato Erlic, poi l’albanese Ismajli. Capradossi infortunato da inizio stagione.
Terzino destro il giovane spagnolo Ferrer, o Vignali, considerando che Mattiello è stato fin qui sempre infortunato. A sinistra Bastoni, fin qui carriera tra C e B, che non è parente del centrale dell’Inter, Marchizza (anche centrale), Dell’Orco e l’uruguayano Ramos. C’è poi anche il nostro ex Sala, che però al momento è ai margini della rosa e probabilmente in uscita nel mercato invernale.
Centrocampo: nella mediana a tre, fin qui i più gettonati sono stati Ricci, Maggiore (entrambi punti fermi già nella stagione della promozione ed esordienti in serie A), e l’argentino Estevez, reduce da alcuni campionati nella massima categoria del suo paese. Prima alternative il giovanissimo Pobega (di proprietà del Milan, già 3 gol e 1 assist), e Deiola. C’è poi il diciottenne franco-camerunense Agoumè che sta guadagnando minutaggio nelle ultime giornate. Altri reduci della stagione passata sono Bartolomei, Acampora e Mora, fin qui poco utilizzati da Italiano. Quasi nullo l’impiego del brasiliano Sena.
Attacco: nel modulo a tre punte di Italiano fin qui il trio è stato composto stabilmente dal ghanese Gyasi (1 gol e 4 assist), il franco-angolano N’Zola (8 gol e 1 assist), entrambi già abbondantemente protagonisti nella stagione passata (rispettivamente 10 e 7 reti) ed anche loro esordienti in serie A, e il brasiliano Farias (3 gol e 2 assist).
In alternativa il colombiano Agudelo, trequartista che si adatta a giocare anche come attaccante esterno, così come il neoacquisto Saponara, il diciannovenne Piccoli, punta centrale dell’Atalanta, gli esterni Verde (2 gol e 1 assist), reduce dall’esperienza in Grecia, e Mastinu. Infine il bulgaro Galabinov (3 gol), partito come centravanti titolare, ma poi infortunatosi.
Una rosa dunque lunghissima e di livello tecnico e di esperienza a livello di serie A, veramente scarso. Insieme al Crotone era e resta la maggiore candidata alla retrocessione, anche se fin qui mister Italiano è riuscito a dare alla squadra una precisa identità di gioco che ha portato a fare alcuni risultati decisamente imprevisti.
Risultati stagione 2020/21
In casa fin qui hanno perso già cinque volte in otto partite: 1-4 contro Juventus e Sassuolo, 1-2 contro Lazio e Genoa, 0-1 contro l’Hellas. Pareggi casalinghi con Fiorentina, Parma e Bologna. Nessuna vittoria fin qui. Decisamente meglio in trasferta dove sono arrivati i “colpacci” a Udine, Benevento e Napoli.