Si tratta anche dell’unica società sempre presente nei massimi campionati a girone unico. Negli ultimi dieci campionati, la ricca società di proprietà ormai cinese, non è andata oltre tre quarti posti. Nessuna finale in coppa Italia e disastro nelle rare apparizioni in Europa. Nonostante questo la società crea ogni anno delle rose decisamente competitive almeno sulla carta. Ma questa è un pò la storia dell’Inter, almeno negli ultimi trenta anni.
L’Inter 2019/2020
Durante l’Estate 2020, a seguito dell’arrivo di Conte in panchina, la società ha come di consueto stravolto la lunghissima rosa. Partiti i difensori esterni Dalbert e Vrsaljko, il centrale Miranda, i centrocampisti Ansaldi e Nainggolan, il fantasista Joao Mario, gli attaccanti, Perisic, Icardi e Keita. Tanti anche i volti nuovi: i difensori Dimarco e Bastoni, reduci dal prestito al Parma, oltre a Godin, i centrocampisti Biraghi, Sensi, Barella, Lazaro, gli attaccanti Lukaku, Sanchez e Politano.
Ulteriori ritocchi nel mercato di Gennaio, dove sono partiti dopo pochi mesi dal loro arrivo Dimarco, Lazaro e Politano e contestualmente si sono accasati in maglia nerazzurra Moses, Young ed Eriksen.
La rosa per la stagione 2019/2020
Portieri e Difesa: titolare indiscusso è, come ormai da anni, lo sloveno Handanovic. Il secondo è Padelli, il terzo Berni, ex sampdoriano, anche se per poco.
Nella difesa a tre i titolari sono indiscutibilmente il nostro ex Skriniar, slovacco , l’esperto uruguaiano Godin e l’olandese De Vrij, che in questa stagione annovera ben 2 gol e 4 assist. Le alternative sono il giovane Bastoni ed il veterano Ranocchia, altro ex blucerchiato. C’è poi D’Ambrosio, laterale, ma anche centrale all’occorrenza, che ci ha già castigati con estemporanei guizzi più di una volta in passato. In generale sono tutti giocatori molto “scomodi” per gli avversari quando si proiettano in avanti sui calci da fermo.
Centrocampo: anche qui grande scelta, con Barella, 3 gol + 6 assist, e Sensi, 3 gol + 4 assist, infortunato in corso di stagione, punti fermi al centro. Ora con l’ex cagliaritano gioca certamente il croato Brozovic, 3 gol + 5 assist, con Candreva, 4 gol + 6 assist, e l’inglese Young sulle corsie laterali. Ma ci sono anche l’uruguaiano Vecino, l’esperto spagnolo Borja Valero e Gagliardini al centro e il nigeriano Moses e Biraghi alternative sulle fasce.
Attacco: giocano sempre il gigante belga Lukaku, già 23 gol e 5 assist, e l’argentino Lautaro Martinez, sbocciato con 16 gol e 4 assist. Alle loro spalle l’asso danese Eriksen, che ancora, prima della sosta, sembrava in fase di ambientamento. Le alternative sono il funambolico cileno Sanchez, spesso bloccato da problemi fisici ed il promettente Esposito, appena 17 anni, ma ormai in prima squadra a tutti gli effetti.
E’ una rosa completa e forte fisicamente. Sulla carta ancora in corsa per o scudetto, anche se le due sconfitte con Lazio e Juventus prima della sosta hanno un pò tagliato le gambe alla squadra di Conte. Dopo la sosta per la pandemia sono già scesi in campo pareggiando 1-1 a Napoli, ma mostrando una condizione atletica già discreta rispetto alle altre squadre viste in queste prime uscite.
Risultati 2019/2020
Fin qui in campionato “solo” 7 vittorie su 12 in casa, a fronte di 4 pareggi e 1 sconfitta. 23 reti segnate e 10 subite. Considerando anche le coppe invece sono state 11 le vittorie a San Siro, 5 i pareggi e 3 le sconfitte. 35-17 il computo dei gol. La squadra nerazzurra, almeno in serie A, ha trovato più punti in trasferta.
Attualmente occupano il terzo posto, con una partita in meno e si trovano in corsa in Europa League dove affronteranno gli spagnoli del Getafe ad Agosto, dopo essere invece usciti dalla Champions League ed eliminati dal Napoli in semifinale di coppa Italia. E’ una stagione che rischia di finire in un mezzo fallimento, a meno di non riuscire a vincere lo scudetto, improbabile, o l’EL, fin qui mai conquistata da una squadra italiana.