Analisi sulla Lazio 2020/21 (andata)

Cosa è cambiato rispetto al 2019/20

Come ormai consuetudine della società di Lotito, i movimenti di mercato della Lazio sono stati pochi e abbastanza deludenti, considerando che la squadra si appresta a riaffrontare l’impegno di Champions League dopo tantissimi anni e di conseguenza avrà un importante aumento di fatturato. Per quanto riguarda la porta è arrivato Reina (un secondo di grande esperienza) dal Milan ed è stato ceduto Guerrieri alla Salernitana. In difesa è arrivato l’olandese Hoedt (già alla Lazio tra il 2015 e il 2017) in prestito dal Southampton, e sono andati via Wallace e l’esterno Lukaku.

A centrocampo arrivi secondari come Klyne e Akpa-Akpro dalla Salernitana, più lo svincolato Escalante e l’esterno Fares dalla Spal per circa dieci milioni di euro. Ceduto Jony all’Osasuna. In zona offensiva Hoelgebaum Pereira in prestito dal Manchester United e il centravanti Muriqi (pagato circa venti milioni di euro) dal Fenerbache, a fronte della sola cessione del giovane Adekanye. 

Una squadra che quindi non ha perso nessuno dei titolari dell’ottima stagione passata, ma allo stesso tempo non ha fatto quegli acquisti in grado di poter allungare la rosa a livello qualitativo, soprattutto in vista del doppio impegno che li attende.

Lazio, Muriqi e Hoedt di presentano: "Qui per raggiungere grandi obiettivi" - Tuttosport

La rosa giocatori 2020/21

Portieri e Difesa: la Lazio di Simone Inzaghi si schiera prevalentemente con la difesa a tre. Tra i pali l’albanese Strakosha, cresciuto molto in questi anni e titolare inamovibile  Dietro di lui l’esperto spagnolo Reina e il belga Proto.

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Nella linea difensiva il centrale è Acerbi, ormai da anni leader di questa squadra. Ai suoi lati l’esperto romeno Radu, alla dodicesima stagione in maglia biancoceleste, ed il giovane brasiliano Luiz Felipe. Questi ultimi due però al momento sono infortunati. Ora comunque col ritorno dell’olandese Hoedt c’è sicuramente una alternativa in più. Gli altri sono lo slovacco Vavro, l’angolano Bastos (anche lui al momento indisponibile) e lo spagnolo Patric. Elementi non proprio di primissima qualità, certo non da vertice, tanto che in questo inizio di stagione è stato retrocesso dietro Parolo..

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Centrocampo: sulle fasce, con compiti di spinta e contenimento agiscono lo sgusciante Lazzari (1 gol e 4 assist nella scorsa stagione). a destra e l’altra bandiera, il bosniaco Lulic (infortunato), a sinistra. Al momento sta quindi giocano l’algerino Fares. In mezzo il regista brasiliano Lucas Leiva e due incursori / trequartisti: lo spagnolo Luis Alberto (7 gol e ben 17 assist nella scorsa stagione), ed il serbo Milinkovic-Savic (8 gol e 8 assist nella scorsa stagione). Reparto veramente forte, dotato di tecnica, corsa, forza ed esperienza.

Anche qui le alternative non sono all’altezza dei titolari: sulle fasce a destra il montenegrino Marusic, e l’olandese Anderson, a sinistra il danese Durmisi e lo spagnolo Jony. In mediana c’è sempre l’esperto Parolo (34 anni), l’argentino Escalante, il marocchino Klyne, Akpa-Akpro, Di Gennaro Cataldi.

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Attacco: il potenziale realizzativo della Lazio è ormai da anni monopolizzato dal bomber Immobile (39 gol e 8 assist nella scorsa stagione), che per la prossima partita è però squalificato. Insieme a lui il titolare è il nostro ex argentino Correa (10 gol e 5 assist nella scorsa stagione). La prima alternativa è l’equadoriano Caicedo Corrozo (9 gol e 6 assist nella scorsa stagione), a cui quest’anno è stato aggiunto il possente centravanti kosovaro Muriqi. C’è poi il trequartista Hoelgebaum Pereira che potrebbe essere impegnato sia come seconda punta (in alternativa a Correa), che nella linea mediana (al posto di Luis Alberto).

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Dopo il bel quarto posto della passata stagione, il campionato attuale si è aperto con una netta vittoria a Cagliari, una umiliazione casalinga subita dall’Atalanta e un buon pareggio con l’Inter strappato nonostante l’inferiorità numerica. Contro la Samp tanti assenti e acciaccati, ma questa squadra, per merito di Inzaghi, ha sempre dimostrato una certa identità e convinzione anche nei momenti di difficoltà.


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