La ACF Fiorentina è stata costituita nel 1926 e poi rifondata (provvisoriamente come Florentia Viola) nel 2003, dopo il fallimento sotto la gestione Cecchi Gori. La società con il colore viola, ha vinto due scudetti (1956 e 1969), sei Coppe Italia, una Supercoppa di lega e una Coppa delle Coppe. A queste vanno aggiunte anche altre tre finali internazionali perse (Coppa dei campioni, Coppa Uefa e Coppa delle Coppe).
La squadra nel dopo seconda guerra mondiale, ha partecipato sempre al massimo campionato italiano fino al 1993, quando nonostante una squadra potenzialmente da medio alta classifica, riuscì nell’impresa di retrocedere in serie B. Nella sua storia è comunque stata prevalentemente nelle posizioni nobili della serie A, annoverando 5 secondi e 5 terzi posti, oltre ad una infinità di altri piazzamenti tra le prime 6/7. Dopo tre eccellenti annate con allenatore Montella (2012-2015), la “viola”, ha di nuovo conosciuto un periodo tra la sufficienza e la mediocrità. Lo sorso anno ha addirittura rischiato la retrocessione, con lo stesso Montella richiamato in panchina a stagione in corso.
La Fiorentina 2019/2020
La squadra in Estate è stata se non rivoluzionata, decisamente modificata. Hanno lasciato Firenze: il portiere Lafont, i difensori Vitor Hugo, Laurini e Biraghi, i centrocampisti Gerson, E. Fernandes e Veretout, gli attaccanti Mirallas, Pjaca, Simeone e Muriel. Sono invece arrivati il portiere Dragowski, in difesa Lirola, Dalbert e Caceres, a centrocampo Badelij, Pulgar e Boateng, in attacco Ribery. Una sessione di mercato che sembrava aver lasciato più o meno stabili i valori della deludente stagione 2018/19.
La squadra è stata invece rinforzata a Gennaio, quando la società di Commisso si è assicurata il difensore Igor dalla Spal, i centrocampisti Duncan ed Agudelo e gli attaccanti Kouamè e Cutrone. Contestualmente si sono liberati di diversi giocatori in esubero, più Boateng, entrato ormai in una fase calante che sembra irreversibile.
La rosa per la stagione 2019/2020
Portieri e Difesa: il giovane Dragowski si è subito assicurato il posto da titolare e per gli altri non c’è stato alcuno spazio.
Nella difesa a tre i titolari sono al momento il serbo Milenkovic (terza stagione a Firenze), l’argentino Pezzella (capitano, alla terza stagione in viola), ed il brasiliano Igor. Ma c’è anche l’alternativa di esperienza, cioè l’uruguayano Caceres, che può giocare anche laterale ed il giovane Ceccherini.
Laterali: a destra il posto fisso è per lo spagnolo Lirola, mentre a sinistra il brasiliano Dalbert non ha ugualmente avuto fin qui concorrenza. Poco utilizzate le alternative per le fasce: l’algerino Ghezzal, Venuti ed il giovanissimo Sottil,
Centrocampo: inamovibili il cileno Pulgar e l’astro nascente Castrovilli (3 gol e 3 assist). L’altro posto se lo giocano il serbo Badelij (tornato alla base dopo un solo anno deludente alla Lazio) e Benassi. C’è poi il giovane colombiano Agudelo, appena arrivato dal Genoa, che sicuramente dovrà un minimo ambientarsi. Sempre a Gennaio è arrivato anche il nostro ex centrocampista ghanese, Duncan, infortunato ed ancora in attesa dell’esordio coi viola.
Attacco: dopo l’arrivo di Cutrone (solo 1 gol in coppa fin qui) a Gennaio, lui con Chiesa (4 reti e 5 assist), sembrano costituire la coppia titolare d’attacco. I due (entrambi ventiduenni) sulla carta si dovrebbero integrare perfettamente, ma ad oggi questo potenziale non si è espresso più di tanto. Il giovanissimo serbo Vlahovic (4 reti), viene impiegato regolarmente, magari da subentrato. Gran potenziale anche per lui, ovviamente ancora un pò acerbo e discontinuo, ma capace di giocate decisive.
Da tempo “ai box” il fuoriclasse francese Ribery, che nonostante l’età calcisticamente avanzata, aveva iniziato bene la stagione (2 gol e 2 assist), prima di infortunarsi. Come detto a Gennaio è arrivato anche il giovane ivoriano Kouamè (5 gol nelle prime giornate), anche lui infortunato da mesi. Ci sarebbe pure il francese Thereau, trentaseienne, che però è praticamente “fuori rosa”.
E’ una squadra quindi complessivamente molto giovane e ricca di potenziale talento, ma allo stesso tempo, non particolarmente efficace nell’immediato, se non in rare occasioni. Oltretutto l’esplosione di Federico Chiesa continua a latitare e la sua carriera (ancora giovanissima), risente ancora di troppi alti e bassi.
La difesa, ben consolidata, con Milenkovic e Pezzella, “perni” da ormai tre stagioni, sembra il reparto più affidabile. Poi sicuramente coi recuperi di Duncan, Ribery, Kouamè ed Agudelo, questa rosa crescerà ulteriormente nelle alternative. Ma quella in corso appare ormai una stagione di transizione e orientata alla crescita di valore del parco giocatori.
Risultati 2019/2020
Fin qui in campionato appena 6 vittorie complessive (3 in casa e 3 in trasferta), a fronte di ben 10 sconfitte (anche qui equamente distribuite). 26 le reti segnate (14 in trasferta) e 34 quelli subiti (18 lontano dal “Franchi”). In Coppa dopo tre turni casalinghi superati (Monza, Cittadella ed Atalanta), è arrivata l’eliminazione in trasferta contro l’Inter.
Dopo i deludenti risultati con allenatore Montella, la squadra è stata affidata a mister Iachini, che dopo un buon inizio (2 vittorie ed 1 pareggio, più l’eliminazione dell’Atalanta in coppa), ha incassato 3 sconfitte tra campionato e coppa, trovandosi nuovamente non troppo distante dalla zona “calda” (7 punti). E’ una squadra che comunque, per il potenziale inespresso che ha, non dovrebbe faticare ad arrivare almeno ai 45 punti finali.