Fondata nel 1929 e rifondata a più riprese, ha raggiunto il suo picco nelle stagioni 2015/16 e 2016/17 riuscendo dapprima ad accedere alla Serie B e successivamente alla Serie A, in entrambi i casi per la prima volta nella propria storia, novità assoluta per il calcio italiano: mai nessuna squadra neopromossa in B era stata promossa in A già al primo anno.
Per il resto la travagliata realtà della società giallorossa è stata fondamentalmente ai margini del calcio che conta, cioè tra terza e quarta serie. Ma negli ultimi anni la musica sembra cambiata, ne è testimonianza la nuova promozione di pochi mesi fa, dopo appena due anni di “purgatorio”. Una marcia trionfale con l’obiettivo raggiunto a sette giornate dal termine del campionato.
Il Benevento 2020/2021
La squadra del confermato mister Filippo Inzaghi, sta cercando di rendere la rosa da subito competitiva per provare a centrare quella salvezza sfuggita alla prima esperienza in A nel 2018. Tante le trattative in ballo. Fin qui sono arrivati i difensori Glik e Foulon, i centrocampisti Dabo e Ionita e gli attaccanti Lapadula e Caprari (in prestito proprio dalla Samp).
Hanno lasciato la squadra sannita invece i difensori Gyanfi e Billong e l’attaccante Coda, che ci fece vedere le stelle in un incredibile Benevento-Sampdoria 3-2 tre stagioni fa, in cui realizzò una doppietta.
La rosa:
Portiere e Difesa: il portiere titolare è il giovane Montipò, ormai alla terza stagione dopo gli anni al Novara. Alle sue spalle confermati gli esperti Manfredini (32 anni) e Gori (40 anni).
I difensori centrali sono il polacco Glik, Caldirola (questi due sulla carta i titolari più accreditati al centro della difesa a quattro), Barba, Volta, Antei e Tuia. Terzino destro Letizia e in alternativa il trentottenne Maggio (capitano se scende in campo), a sinistra il giovane belga Foulon, con prima alternativa il ventenne Rillo. Una difesa leggermente rinnovata, che non sembra del tutto affidabile, soprattutto se dovesse mancare qualche titolare.
Centrocampo: nella mediana a tre i più probabili titolari al momento sembrano il trentatreenne mediano Schiattarella e le mezz’ali Ionita (30 anni, moldavo ex Cagliari) ed Hetemaj (33 anni, finlandese ex Chievo). Alternative: l’ex Fiorentina Dabo (Burkina Faso), Del Pinto, il tedesco Kragl (dotato di un ottimo tiro, eventualmente schierabile anche più avanti), il colombiano Tello e Nicolas Viola (alle prese con un lungo infortunio). Complessivamente appare un reparto con esperienza, ma non proprio all’altezza della serie A che si va ad affrontare.
Trequarti / Attacco: Inzaghi al momento sembra essere intenzionato a puntare su un tridente composto da Roberto Insigne, il nostro Caprari e Lapadula, o Moncini. Le alternative sono il sardo Sau, Improta e lo sloveno Vokic. Anche questo reparto appare francamente piuttosto debole per la massima categoria.
Complessivamente una squadra al momento con poche possibilità di salvezza. Ma è probabile che il presidente Vigorito riesca a piazzare qualche colpo importante in extremis per poter consentire ad Inzaghi di giocarsi una salvezza, altrimenti molto problematica, nonostante la buona base della stagione passata. Ma questo è un altro livello.
Gli ex blucerchiati:
https://www.manicomioblucerchiato.it/precedenti-di-sampdoria-benevento-1946-2020/