Cosenza - Sampdoria 1-3  

10' Filippo Antonelli 55' Francesco Flachi  61' Fabio Bazzani  67' Sergio Volpi


Cosenza (4-4-2): Ripa, Brioschi, Paschetta, Lanzaro, De Angelis, Antonelli (21' St Tedoldi), Edusei, Bedin, Lentini (28' St Tedesco), Guidoni, Alteri (30' Pt Parisi). (20 Agliardi, 7 Baldi, 75 Amoruso, 22 Gonzales). All. Salvioni.

Sampdoria (4-4-2): Turci, Zivkovic, Grandoni, Paganin, Domizzi, Bernini (1' St Gasparroni), Volpi, Palombo, Pedone, Flachi (37' St Valtolina), Colombo (12' St Bazzani). (12 Pinato, 3 Bettarini, 65 Miceli, 7 Rabito). All. Novellino.


Aspettavamo un successo lontano dalle mura amiche e vittoria è stata. I tre punti di oggi sono conditi da una giornata favorevolissima: l'Ancona perde a Terni, la Triestina inciampa a Palermo, Lecce e Livorno vengono fermate in casa, Vicenza e Siena impattano. E' primo posto solitario, con tre punti sulla quarta e con due inseguitrici (Livorno e Lecce) staccate
ulteriormente.

La vittoria arriva in una giornata infausta perché la squadra è decimata da infortuni e squalifiche: a Conte, Sakic, Sacchetti, Cassani si aggiungono Bazzani e Bettarini e Novellino è costretto a schierare Zivkovic sulla linea dei difensori con Bernini a protezione rinunciando anche alla spinta di Valtolina. Dopo dieci minuti la Sampdoria è già sotto: Lentini spadroneggia sulla fascia ridicolizzando Zivkovic e Bernini, Volpi e Palombo non riescono a trovare il bandalo della matassa, Flachi e Colombo sono due fantasmi. Sembra il preludio ad una pesante sconfitta per la sempre troppo compassata
Samp, ma Flachi scappa a Paschetta, costretto ad atterrarlo, e la partita cambia. Il Doria è trasformato e inizia un assalto all'arma bianca con palloni che piovono da ogni parte, ma il primo tempo finisce una a zero.

La partita è simile a quella di Messina, non a caso la migliore disputata lontano da Marassi: sotto di un gol dopo pochi minuti e costretti a giocarci il tutto per tutto. Allora la sfortuna aveva colpito Domizzi oggi ha decimato l'organico, ma quando non abbiamo nulla da perdere, superiamo i nostri blocchi psicologici, ci spogliamo di paure e tatticismi veniamo fuori alla grande.

La seconda frazione di gioco registra una partita all'americana: ventidue uomini che gravitano attorno a Ripa, la palla che non ne vuol sapere di entrare, difesa del fortino col coltello fra i denti fanno temere un'altra Siena, ma i ragazzi non si perdono d'animo e, con l'aiuto di un po' di buona sorte, acciuffano il pareggio: è Flachi ad approfittare di una 'spizzicata' dell'onnipresente Pedone (vedi Bari). Partita finita' Il risultato ci soddisfa' Neanche per sogno! Grandoni va a prendere il pallone in fondo al sacco e lo rimette al centro con una grinta tale che fa presagire una gioia in arrivo: all'appena entrato Bazzani bastano due minuti per decollare e portarci in vetta. Dopo l'entrata di Gasbaroni, che vivacizza notevolmente la manovra, ecco un altro cambio decisivo. Il Cosenza perde la testa, resta in nove e così Volpi decide che è giunto il momento di togliere la ragnatela formatasi all'incrocio dei due pali:tre a uno e gli amichetti dei genoani, dimostrando una solidarietà di risultato notevole, se ne tornano a casa trenta minuti prima del tempo perché il resto del match è tutta melina, salvo il solito rischio che fa temere un'altra Bergamo. Ma non è così, questo è un anno diverso.

Sono bastati quindici minuti di vera Sampdoria e un pizzico di buona sorte per piegare il Cosenza: quando ci metteremo in testa che non dobbiamo aver paura di nessuno. Piedi per terra, umiltà massima e saremo autorizzati a sognare, ma come disse Mister Bellotto 'pensiamo in grande e parliamo in piccolo'


LE PAGELLE

Turci 5.5=Dispiace dargli sempre insufficienze,ma il suo errore poteva costarci
caro:per fortuna non è così. Bravo nel finale.

Zivkovic 6.5=Emblema della Sampdoria odierna: da 4 nei primi trenta minuti
con Lentini che gli scappa da tutte le parti mandandolo in stato confusionale.
Dopo la prima espulsione si scatena e spinge come un forsennato, macinando
Kilometri e buttando nel mezzo un'infinità di palloni.

Grandoni 6.5=Anche quando la difesa faceva acqua da tutte le parti è stato
bravo a chiudere le falle. Per il resto della partita solita autorità.

Paganin 6=Non è ancora pronto, si vede, ma l'esperienza e una grande volontà
non lo fanno sfigurare: solo nel finale si fa scappare Guidoni.

Domizzi 6.5=Uno dei migliori nonostante l'errore sotto porta.

Bernini 5.5=Sbaglia un gol facile e affonda insieme a Zivkovic nei primi
minuti,migliora in undici contro dieci.

Volpi 6.5=Nella prima frazione è sovrastato da Edusei & C., nel secondo
tempo sale in cattedra e calcia una punizione magnifica. Salterà il Napoli,
peccato.

Palombo 6=Solita grinta anche se risulta meno efficace di altre volte.

Pedone 7=Uno dei pochi a salvarsi quando la nave affonda: non perde mai
la calma e per tutta la partita scaraventa in area palloni giocabili. Ancora
una volta decisivo sulle palle inattive. Onnipresente.

Flachi 6=Un fantasma per tutta la partita: mai un guizzo, né un assist.
Ma è lui a conti fatti a risultare decisivo con un gol e un'espulsione procurata.
Comunque, ci attendiamo di più.

Colombo 4.5=Non è una prima punta e si vede. Servono meno fronzoli per fare
dei gol.

Gasbarroni 6.5=Era la sua partita, per come si era messa. Novellino lo inserisce
(in ritardo) e lui lo ricompensa vivacizzando la manovra.

Bazzani 7=Entra e segna:lui sì, è una prima punta. Meno tecnico di Colombo,ma
molto più efficace:speriamo che non gli venga più nemmeno un raffreddore.

Valtolina S.V.



Novellino 6.5=Scelte obbligate, bravo ad inserire Bernini a protezione di Zivkovic intuendo le difficoltà del giocatore serbo. Ma, diciamoci la verità,
se non fosse stato per Paschetta, probabilmente non avremmo nemmeno pareggiato:
la seconda squadra della Sampdoria, teniamolo a mente, è sempre più forte
del Cosenza. Aspetta troppo a inserire Gasbarroni: ogni tanto bisognerebbe
osare di più, soprattutto in trasferta. Nel secondo tempo, comunque, grande
carattere ed il merito è suo.