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Serie B, 11° giornata: Genova, 30 Novembre 2002

Sampdoria-Genoa 2-1

13' Bazzani, 32' Flachi, 75' D'Isanto

Sampdoria (4-4-2): Turci, Conte, Grandoni, Domizzi, Bettarini, Gasbarroni (88' Bernini), Volpi, Palombo, Pedone, Flachi (64' Colombo), Bazzani (92' Cois). (16 Casazza, 7 Rabito, 25 Sakic, 97 Valtolina). All.: Novellino.
 
Genoa (4-3-1-2): Brivio, Malago', Rossini, Cvitanovic, Bouzaiene (36' Chini), Bressan, Codrea, Moscardi, Gabsi (57' D'Isanto), Carparelli (81' Mihalcea), Niculescu (16 Ferro, 21 Basso, 24 Floccari, 30 Boisfer). All.: Lavezzini.

Si è chiuso col sigillo doriano il 95° Derby della Lanterna, anticipo della 12ª giornata di serie B tra Sampdoria e Genoa. Il risultato di 2-1 a favore dei blucerchiati ha premiato la squadra che per per gran parte del match ha creato le maggiori occasioni da rete ed ha mostrato una migliore organizzazione di gioco; il Genoa, invece, solo nella seconda parte del secondo tempo è riuscita a costringere sulla difensiva la formazione avversaria.

Il primo tempo è stato tutto appannaggio della Sampdoria, che è andata in vantaggio già al 14' del primo tempo, quando Bazzani ha ricevuto palla dentro l'area ed è riuscito a superare il proprio marcatore scagliando poi di forza la palla alle spalle di Brivio. Il Genoa, colpito quasi a freddo, non ha trovato la reazione giusta ed ha subito al 31' il raddoppio blucerchiato: Gasbarroni, imprendibile coi suoi dribbling per i difensori rossoblu, ha effettuato un bel cross a centro area dove Flachi ha colpito al volo realizzando il secondo gol per la sua squadra.

Al 44' l'arbitro Rodomonti ha dovuto interrompere la gara affinchè potessero essere effettuati i soccorsi ad un tifoso doriano caduto nel fossato che divide la curva sud dal campo di gioco; fortunatamente il tifoso è sembrato aver riportato solo qualche escoriazione.

Nella ripresa il Genoa non è ripartito con veemenza come forse i suoi tifosi si aspettavano ed anzi è stata ancora la Sampdoria a rendersi pericolosa. Al 56' poi Rodomonti ha fischiato un calcio di rigore a favore della Samp per fallo in area di Cvitanovic ai danni di Gasbarroni. Sul dischetto si è portato Volpi ma Brivio ha intuito l'angolo di battuta ed è riuscito a deviare la palla in calcio d'angolo.

Il pericolo scampato è sembrato aver scosso il Genoa che si è riversato con veemenza nella metà campo blucerchiata, seppure rischiando di subire il veloce contropiede doriano. Al 75' i rossoblu hanno accorciato le distanze con un bel gol di D'Isanto, che dal limite dell'area ha calciato una palla a girare sulla quale Turci si è disteso in tuffo alla sua sinistra ma non è riuscito a deviare fuori dallo specchio della porta. Dopo il gol il Genoa ha continuato a spingere cercando la rete del pareggio ma non è più riuscito a superare il portiere doriano.

Con questi tre punti la Sampdoria si conferma capolista del campionato cadetto con 23 punti, e le eventuali vittorie di Cagliari e Ternana (seconda e terza in classifica) nelle rispettive partite di domenica non potranno toglierle, almeno per un'altra settimana, il primato.

Tore

Anche il 95° derby della Lanterna…va in archivio. La Samp ha vinto meritatamente, e io sono strafelice. Ma non solo lei ne è uscita vincitrice....anche la tifoseria ha vinto la sua gara: sto parlando della coreografia bellissima che la Gradinata Sud è stata in grado di organizzare; non so se sia vero che l’abbia pagata Garrone, ma anche se fosse non importa.

Lui è il nostro presidente e non ci dobbiamo vergognare se lui ci ha dato i soldi. Anche noi facciamo parte di quella magia chiamata Sampdoria e il presidente questo lo sa.... forse è stato un suo piccolo modo per dirci grazie.... grazie di essere sempre li, vicini alla squadra qualunque sia il risultato; grazie di esserci sempre stati nei momenti del bisogno, grazie soprattutto di esserci stati l’anno scorso quando rischiavamo di retrocedere.Con la pioggia o con il sereno, siamo sempre stati li.....

C’è una magia che contraddistingue la Sud; una magia non visibile, non descrivibile ma che si sente e che si installa nei nostri cuori, scaldandoli e facendoli battere all’unisono. Nove anni fa, quando Paolo Mantovani ci ha lasciati, avevo solo 13 anni ma già amavo la Samp, e quel giorno, all’uscita da scuola, quando mi dissero che era mancato, non ci volevo credere.... poi arrivata a casa e ascoltando i telegiornali scopri che era vero, che lui non c’era più. In quei momenti ricordo di aver avuto una paura folle, paura che insieme a lui scomparisse anche quella magia che era stato in grado di creare in quegli anni.

Credevo che solo lui sapesse il segreto per far grande la Sampdoria. E come ogni segreto, pensai che anche quello se ne sarebbe andato insieme a lui.. Ma poi capii quale era veramente quel “mistero” che rendeva la Sampdoria così speciale... si, Paolo Mantovani aveva fatto una grandissima magia, ma il vero segreto stava in quei colori che indossavano i nostri giocatori di allora e che indossano i giocatori di oggi. Ho cercato per lungo tempo, per mari e per monti, quel segreto e poi mi sono accorta che lo avevo avuto sempre sotto gli occhi.... E allora capii anche perché la Sud era così speciale. Ho capito che la Gradinata Sud è il continuo di quello che ha creato Mantovani e, nonostante qualcheduno abbia provato allora a eliminare questa "magia" - e qualcuno ci stia ancora provando anche oggi - non si può distruggere.

È vero, ora ci sono due “reparti” di tifoseria che hanno qualche contrasto, a volte troppo acceso, ma allo stadio siamo TUTTI lì… INSIEME per un unico motivo: tifare e amare Sampdoria! Forse un giorno ritorneremo a essere un unico cuore, non lo so con sicurezza perché non posso prevedere il futuro, ma lo spero. Qualche giorno fa, un caro amico mi ha chiesto di ricordarmi del mio primo derby...Beh, era da tantissimo tempo, forse troppo, che non ci pensavo più ed i ricordi erano offuscati. Ma pensandoci e facendo un piccolo sforzo con la memoria, sono tornata a quel giorno. Avevo all’incirca 7/8 anni e mi ci portò mio fratello. Lui aveva l’abbonamento in gradinata ed io entrai con lui, anche se avevo un biglietto di distinti.

Ricordo precisamente una cosa di quel giorno: ero piccola e non vedevo perfettamente il campo ma mi sono rimasti impressi i bandieroni che sventolavano davanti a me. non so esattamente cosa provai in quel momento, ma fui certa solo di una cosa: ero a casa, ero in Gradinata Sud.... C’e’ stato un periodo in cui ho un pochino abbandonato la Samp. È stato all’inizio delle scuole medie. Forse volevo essere come le mie compagne, credevo mi piacesse andare a fare le vasche in Via Sestri o in Via XX Settembre, ma poi cominciai a sentire che mi mancava qualcosa....

Mi mancava la Samp e la Gradinata. Non mi sono mai perdonata di aver perso un anno della sua “vita”, ma le giurai che nessuno ci avrebbe più separato. E così è stato e così continuerà ad essere.  Chissà se un giorno ci sarà lo stadio di Trasta, forse in quello stadio nascerà una nuova gradinata, di nuovo unita sotto quei colori magici, ma io non mi dimenticherò mai la mia "prima" volta, il primo derby, quando ho partecipato ad una coreografia e tutti gli amici che ho conosciuto grazie a lei.....

Non so cosa riserva il futuro a me, ai miei amici, alla Samp e alla Gradinata, ma sono sicura di una cosa: nessuno ci potrà mai far dimenticare le emozioni che abbiamo vissuto essendo stati i protagonisti di un sogno che è diventato realtà...... Grazie magica Sud!!!!

MARIKA

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